Francesco Totti, intercettato dai microfoni di Sky Sport, ha parlato di diversi argomenti, tra i quali la finale di Champions, ma non solo: “Sarà una grande finale. Quella di Champions League è da brividi, commovente e paurosa. Si affrontano due grandi squadre, che hanno fatto un percorso straordinario, e siamo contenti che ci sia un’italiana in finale: senza nulla togliere a Luis Enrique, da italiano tifo Inter, come è giusto che sia”.
Si aspettava questo tipo di carriera da Luis Enrique?
“Oltre che grande persona è un grande allenatore: quando cambi luogo, città e cultura il primo impatto non è semplice. Ovunque è andato ha fatto abbastanza bene, a Parigi ha trovato stabilità e serenità, dimostrando di poter vincere la Champions con la grande squadra che ha”.

Chi sarà secondo lei il prossimo allenatore della Roma?
“Un nome importante per una piazza importante. Le dinamiche interne le sanno Ghisolfi e i Friedkin, spero sia un grande personaggio, con carisma e voglia di riportare la Roma più in alto possibile. Questa è la speranza di tutti noi romanisti. Sicuramente però non sarà un nome normale”.
Lei da dirigente della Roma aveva scelto Ranieri.
“Bisogna solo ringraziare questa persona: oltre a essere grande tifoso della Roma, e l’ha sempre detto e dimostrato, ha fatto un percorso commovente. Nessuno si aspettava una Roma diversa da quella di inizio stagione, è riuscito a rimetterla in corsa e a sperare per la Champions fino all’ultima giornata. Nessuno se lo aspettava. Quando ero dirigente si fecero due-tre nomi poi pensai a Ranieri: sapevo che non c’erano problemi di soldi o di niente. Eravamo prima di una partita contro il Porto, con Di Francesco c’era già qualche problema: quando l’abbiamo chiamato ha detto subito sì, senza pensarci. Va solo ringraziato”.