Home » Tennis » Sinner, clamoroso nel ranking ATP: Alcaraz gelato

Sinner, clamoroso nel ranking ATP: Alcaraz gelato

Non era affatto scontato, anzi. Dopo tre mesi di stop forzato, Jannik Sinner è rientrato nel circuito direttamente in uno dei tornei più impegnativi dell’anno: gli Internazionali d’Italia.

Il pubblico del Foro Italico lo ha accolto con un’ovazione, e lui ha risposto con un torneo che ha superato ogni aspettativa. Ha battuto avversari di alto livello come Tommy Paul e Casper Ruud, ed è arrivato in finale contro un Carlos Alcaraz in versione extralusso. Lì ha perso, ma ha conquistato ben più di una stretta di mano: con quel risultato, si è garantito un Roland Garros persino più agevole di quanto previsto prima.

Jannik Sinner
Sinner, clamoroso nel ranking ATP: Alcaraz gelato – Sportitalia.it (screen Youtube)

I numeri raccontano una storia di dominio e costanza. Sinner, attualmente a 10.380 punti, ha blindato la vetta: anche se dovesse uscire presto a Parigi e Alcaraz vincesse il torneo (difendendo i 2000 punti conquistati nel 2024), la sua leadership resterebbe intatta almeno fino a Wimbledon. Ma c’è un altro dato che racconta ancora meglio l’eccezionalità del suo 2025: fino alla finale persa a Roma, Jannik Sinner deteneva un record importante. Un dato pazzesco, che ne certifica la tenuta mentale e fisica, oltre al livello medio altissimo mantenuto in ogni tipo di torneo.

Sinner come Federer, Wilander: “Non so se Alcaraz tornerà numero uno”

A sottolinearlo è stato Mats Wilander, ex leggenda svedese e oggi commentatore per Eurosport. Intervenuto nel podcast Sky Backstage Pit Lane, ha evidenziato un record sorprendente: “A Roma è stata la prima volta dopo 95 partite che Sinner ha perso in due set. L’ultima volta era accaduto alle ATP Finals contro Djokovic nel 2023. È un record incredibile”. Ma non è solo la statistica a impressionare Wilander. Secondo lui, Sinner ha una mentalità che lo avvicina più ai Big Three che a Carlos Alcaraz: “Mi ricorda più Federer, Nadal e Djokovic rispetto ad Alcaraz, per via della sua costanza. La grande domanda è: Alcaraz tornerà mai numero uno del mondo, entro un anno o due? Perché in termini di regolarità, in ogni torneo, ogni giorno, ogni partita, Sinner sarà lì”.

Wilander
Sinner come Federer, Wilander: “Non so se Alcaraz tornerà numero uno” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Il confronto tra i due si fa sempre più acceso, ma Wilander non ha dubbi sul fatto che la presenza costante di Jannik sia una delle sue armi migliori. Quando un record del genere resta in piedi per due anni, prima di cedere in due set, dice tutto su chi sei come giocatore – ha concluso. Con Sinner che continua a crescere e Alcaraz alla ricerca della forma migliore, il tennis mondiale ha trovato – se ci fosse bisogno di ricordarlo – i suoi due nuovi protagonisti. La sfida è aperta, ma oggi, almeno per Wilander, l’italiano è già il più solido.

Change privacy settings
×