Al termine della partita contro l’Hellas Verona, che ha sancito la retrocessione del suo Empoli in Serie B, è intervenuto in conferenza stampa il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi.
Ecco le sue parole: “Sono venuto qui per salutarvi e ringraziarvi, l’Empoli la sua funzionalità lo deve anche al suo ambiente. Questo approccio di certi valori sportivi credo che ci metta nelle condizioni di accettare la sconfitta, non dico con serenità, ma siamo anche abituati a conviverci. Abbiamo avuto la possibilità di giocarcela, è stata una stagione contraddistinta da situazioni che non avevamo mai avuto. Potevo fare anche di meglio io stesso probabilmente, in questi anni ho avuto la fortuna di avere tante persone che mi hanno accompagnato a tante cose positive. Con equilibrio dobbiamo accompagnarci verso questa delusione. Cercheremo le energie per creare i presupposti per un futuro positivo. Vorrei ringraziare i nostri sportivi, hanno mostrato un grande equilibrio nelle vittorie e nella sconfitte”.

Empoli, ancora Corsi
Dalla partita di stasera si aspettava qualcosa in più: “I ragazzi si sono battuti con grande generosità, le partite spesso sono segnate da episodi. A Roma il Lecce ha fatto un gran gol e su quello ha costruito la salvezza. Faccio a loro i complimenti. La prestazione di stasera è stata sufficiente ma non sufficiente per vincerla. Il Verona ha fatto due azioni e due gol, non accampo scuse ma temevo la nostre e altre partite che potessero essere decise dagli episodi”
Avete sempre dato fiducia a D’Aversa, ritiene che sia stata la scelta giusta: “Non ho avuto segnali negativi da parte del mister, in passato ho fatto diversamente. Ma ho le idee piuttosto chiare su quello che è successo quest’anno, è una cosa che tengo per me. Se la squadra giocava con tre infortunati invece che undici, era da dodicesimo posto forse. Poi queste son chiacchiere, ma la penso proprio così. L’Empoli avrà diversi giocatori da mettere sul mercato, a differenza dell’anno scorso. Si va avanti con le plusvalenze, lo scorso mercato è stato più sofferto. Ora inutile stare a rimarcare certe cose, è una cosa che è poco eticamente giusta e non porta a nulla. Già due mesi fa ho fatto un intervento in cui mi sono messo a disposizione, ho pensato a quello che potevo fare e qualcosa lo abbiamo fatto. Ho presenti le cose che avrei potuto fare meglio”
Il mercato di gennaio poteva essere fatto diversamente: “Credevamo ci mancasse una punta, poi ci si sono fatti male tanti giocatori. Si può parlare di scelta sbagliata su Koaumé, ma quando si è fatto male mancavano tante gare alla fine. La squadra ha giocato tre mesi senza Anjorin, Ismajli e Fazzini. Se lo avessimo saputo a settembre probabilmente avremmo pensato di essere già retrocesse“