Igor Tudor, dopo la vittoria decisiva per la Champions League della Juventus sul Venezia, ha parlato a Sky Sport svelando anche importanti novità.
Per lei, Venezia è sempre teatro di partite speciali:
“Sì, assolutamente. Due o tre anni fa, con il Verona, all’intervallo eravamo sotto 3-0 e poi siamo riusciti a ribaltarla vincendo 3-4: una partita folle, indimenticabile. Anche oggi è stata una gara carica di emozioni, con un’adrenalina pazzesca vista l’importanza della posta in palio. Ci siamo presi, con pieno merito, quello per cui siamo venuti qui“.
Crede di meritare la conferma anche per la prossima stagione?
“Posso solo dire che si saprà molto presto. Non dopo il Mondiale per club, prima. Serve ancora un pizzico di pazienza e poi si deciderà. Io, comunque, sono sereno: sono felice perché abbiamo raggiunto un traguardo importante. Ma bisogna anche accettare la vita dell’allenatore, che è sempre sul filo. Il risultato ti giudica: sei bravo o non lo sei. Non è facile restare concentrati solo sul percorso, sulla crescita, su quello che vuoi vedere nella tua squadra. Bisogna imparare a godersi il mestiere, anche nelle difficoltà. Perché, sinceramente, se oggi non avessimo vinto, per me non sarebbe cambiato nulla: mi sarei sentito comunque lo stesso allenatore. Questo è il lavoro più importante, quello che faccio su me stesso. Però, certo… quando vinci, sei un po’ più felice“.