
Nel Media Day ad Appiano Gentile, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, in vista della finale di Champions League. “Da allenatore sono passati due anni, in me però c’è una grande emozione. Abbiamo fatto un grande lavoro ma ci manca l’ultimo passo per coronare un grande sogno. Da oggi ci prepareremo al meglio, abbiamo finito da poco un campionato che ci ha lasciato qualcosa da ricordare. Normale che ci sia un po’ di sofferenza, però è giusto fare i complimenti al Napoli per un campionato che si è giocato fino alla fine. Ma parlare di altro in questa sede è inopportuno, vi chiedo di parlare solo di quanto succederà sabato”.
Finale? “Iniziamo questa settimana per poter arrivare al meglio a questa finale. Pavard e Zielinski saranno disponibili, siamo concentrati anche se le sensazioni cambieranno giorno dopo giorno. Sappiamo che avversario affrontare e lo faremo nel migliore dei modi”.
Le voci sul mio futuro? La mia società mi conosce bene, forse voi mi conoscete meno. Come successo alla Lazio e anche all’Inter ci sono richieste dall’Italia, dall’estero, dall’Arabia Saudita. In questo momento è folle pensare a quello. Ho un grandissimo rapporto con la dirigenza e con Oaktree. Il giorno dopo la partita parleremo come sempre fatto. L’obiettivo è il bene dell’Inter. Se ci saranno i presupposti, andremo avanti con armonia. Oggi parlare del mio futuro sarebbe folle”.
Poi aggiunge: “Se vogliamo entrare nella storia dobbiamo cercare di vincere sabato, sappiamo che affronteremo una super squadra che rispettiamo moltissimo, come il Bayern e il Barcellona. Ma troveranno di fronte una squadra con lo stesso obiettivo del Paris. Cercheremo di fare una grande finale. PSG? Ottima squadra con ottime individualità, giocatori fortissimi e un allenatore che stimo molto, che ha dato dei principi di gioco ben precisi e ha già fatto finali di Champions. sappiamo cosa troveremo e ci prepareremo per essere al meglio, sapendo che servirà una grande Inter per vincere”.
Ancora un commento sulle voci estere: “La mia società mi conosce bene, voi meno bene. Succede ogni anno, ci sono richieste da Italia, estero, Arabia. Ma sarebbe folle pensare a quello. C’è un grandissimo rapporto con la dirigenza e la proprietà, il giorno dopo la partita ci siederemo e parleremo per il bene dell’Inter. Se ci saranno tutti i presupposti andremo avanti in armonia come sempre fatto in questi anni. In questo momento parlarne sarebbe folle, è una cosa che non esiste vedendo quello che ci aspetta sabato”.
Lautaro? “Sta bene, era disponibile a Como, farà una settimana normale. Se ci fosse stato bisogno sarebbe entrato col Como, ma la partita si era messa bene e ho aspettato. Ma sia Lautaro sia Frattesi erano già al 100% prima di questa trasferta”.
PSG favorito? “Sappiamo la forza dell’avversario, l’organizzazione e lo spirito di squadra ci potranno aiutare. In una finale non c’è modo di rimediare, serviranno corsa, aggressività, determinazioni già mostrate dalla squadra in questa Champions”.
Il gruppo? “Questi ragazzi in questi 4 anni sono stati straordinari, la mia società è d’accordo. Abbiamo un gruppo fantastico, quello che mi piace di più è il senso di appartenenza alla maglia e al club. Non mi va di fare i conti di questi 4 anni, guardo quello che fanno i ragazzi, la gioia delle vittorie, le lacrime dopo le sconfitte. Venerdì non è stato un giorno semplice, è stata dura da mandar giù. Ma bisogna guardare avanti, petto in fuori e testa alta. Oggi li ho rivisti a pranzo e stavano bene, c’è una grande partita davanti e questo gruppo mi emozionerà anche sabato”.
Carlos Augusto? “Bisogna fare i complimenti alla società, è stato un acquisto passato per buono ma non per come ha reso. Ha disputato due ottimi campio0nati, è fisico, tecnico, può fare il terzo o il quinto. Sapevo che era forte ma allenandolo ho capito che lo era ancora di più. Giocatore di cui ci si può fidare sempre. Credo che anche Ancelotti lo guarderà con attenzione perché il suo percorso all’Inter lo dice”.
Delusione Scudetto? “Per il campionato c’è delusione, potevamo fare di più nonostante tutto quello che ci è successo ma non voglio parlarne oggi per non mancare di rispetto al Napoli, a cui vanno fatti i complimenti. Il percorso verso Istanbul non è stato semplice, avevamo Bayern e Barcellona nel girone. Sono stati due percorsi abbastanza simili ma noi abbiamo in mente le due semifinali col Barcellona. Ma è il passato, il futuro è sabato, è il PSG, bisogna arrivarsi con le giuste motivazioni e la concentrazione che non mancherà ai miei giocatori”.