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Sport italiano sconvolto, addio al grande campione

Il mondo dello sport piange ancora. Un’altra giovane vita spezzata troppo presto, un’altra storia che costringe tutti a fermarsi e riflettere, ancora una volta, su quanto possa essere ingiusta la vita.

Morire a 36 anni è qualcosa che non si riesce a spiegare, e ancora meno si riesce a sopportare quando a spegnersi è qualcuno che aveva costruito la propria esistenza sul valore della forza, della disciplina, del coraggio. Lo sport, che per definizione celebra la vita, l’energia e la speranza, si trova nuovamente a indossare il lutto, colpito nel cuore da una malattia che non ha lasciato scampo.

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Sport italiano sconvolto, addio al grande campione – Sportitalia.it (Pixabay)

Chi l’ha conosciuto, chi l’ha incrociato anche solo una volta, parla di lui con occhi lucidi e voce tremante. Era un esempio, dicono. Un punto di riferimento, non solo per la sua famiglia ma anche per la sua comunità sportiva. Il dolore di una perdita del genere non è facilmente narrabile, soprattutto quando dietro ci sono sogni, sacrifici e soprattutto un figlio piccolo che non potrà più sentire la voce del suo papà. Ma sono proprio queste storie, durissime e struggenti, a ricordarci quanto possa essere forte l’impronta lasciata da una persona che ha saputo affrontare le avversità senza mai tirarsi indietro.

Tragedia nella Boxe, Bettanin è morto a 36 anni

Riccardo “Beta” Bettanin, 36 anni, si è spento nel reparto di Pneumologia dell’ospedale San Bortolo di Vicenza nella notte tra mercoledì e giovedì. Papà del piccolo Brando, aveva scoperto poco più di un anno fa di essere affetto da una malattia che non gli ha lasciato scampo. Per lui era nata anche l’associazione Stay Strong, fondata con l’amico fraterno Luca Rigoldi, campione di boxe, che ha raccontato: “Se penso alla parola amicizia, penso a Riccardo. Brando era l’amore della sua vita”.

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Tragedia nella Boxe, Bettanin è morto a 36 anni – Sportitalia.it (Pixabay)

Amato anche da ambienti sportivi diversi dal pugilato, l’Hockey Trissino e la curva Sud del Lane hanno espresso commosso cordoglio. Riccardo era una figura capace di unire, di ispirare, di farsi voler bene. Suo fratello Stefano ha ricordato la sua grande forza, dentro e fuori dal ring: “La vita ha provato a metterlo al tappeto in ogni modo possibile, e lui si rialzava sempre. Voglio che la sua vita sia un esempio per chi oggi è stanco o si sente sconfitto”. Il funerale si terrà domani alle 15 nel santuario Madonna dell’Olmo di Thiene. Sarà un ultimo saluto pieno di amore e riconoscenza per chi, anche nella sofferenza, non ha mai smesso di combattere.

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