
La Juventus raggiunge l’obiettivo minimo della stagione, con anima e cuore e con un dato di sofferenza davvero alto, soprattutto nel finale di Venezia. I bianconeri raggiungono il quarto posto dopo una gara altalenante che ha visto la Signora dalle stelle alle stalle, per poi nuovamente con l’obiettivo nel mirino.
A mente fredda la dirigenza ragionerà sul futuro, considerando che di mezzo c’è anche il Mondiale per Club.
Tudor resterà alla guida bianconera anche a giugno, ma è già tempo per guardare l’orizzonte.
Di seguito le parole di Di Gregorio a Sky
Partiamo dall’ultima parata con quel pallone all’incrocio…
“Si è un po’ difficile di solito lì ti aspetti magari una palla dentro invece ha calciato alto sul primo palo. Meno male dai”
Come avete vissuto questa settimana?
“In realtà è stata una settimana come quelle degli ultimi due mesi. Abbiamo lavorato bene, sapevamo che comunque venire qua e fare il risultato non era per niente facile e infatti abbiamo visto che comunque è stata una partita combattuta e molto, molto difficile. Però siamo partiti un po’ in salita per il goal che ci ha un po’ spiazzato, però credo che stasera c’è stata una grandissima reazione ed è stata da grande squadra. Da una squadra che ha voluto veramente questo obiettivo”.
Siete sempre stati una squadra seria… E poi una considerazione su di te perché non era facile arrivare alla Juventus e sostituire un portiere come Szczęsny…
“Grazie mille, innanzitutto. Per quanto riguarda la crescita, sì secondo me ci siamo dimostrati sempre una squadra seria e forse qualche volta è mancato risultato, forse qualche volta è mancata una reazione. È stata una stagione un po’ lunga, un po’ complicata però io credo che stasera il fatto di aver reagito in questa maniera, non è stato semplice. Si arriva da un percorso, abbiamo detto più volte che siamo una squadra giovane però stasera io credo che la reazione sia stata veramente tanta roba. Quindi secondo me sotto quel punto di vista c’è stato un grande miglioramento. Poi siamo alla Juve sappiamo che il quarto posto qua non basta e bisogna lottare sempre per vincere tutte le partite in qualsiasi competizione. Quindi sappiamo che quest’anno è andata così, ma dall’anno prossimo bisogna invertire la marcia e cercare qualcosa di più perché siamo alla Juve. Per quanto riguarda sostituire Szczęsny, sappiamo tutti che portiere è e sicuramente non è stato facile. Io sono contento di essere stato qua un anno e di aver vissuto emozioni belle e brutte però è stato un percorso molto bello. Io spero di riuscire sempre a dare una mano come poi è successo stasera”.