Quando Jannik Sinner si è lasciato andare durante l’ultima sessione di preparazione prima del debutto al Roland Garros, qualcuno ha pensato che l’emozione fosse troppo forte da contenere.
La pressione è quella dei grandi eventi, e Parigi è, da sempre, una delle prove più crudele per chi aspira alla gloria. Il campo in terra rossa richiede resistenza, lucidità, capacità di reinventarsi punto dopo punto. E proprio lì, dove la fatica si fa più visibile, Sinner sa di doversi confermare come numero uno del mondo. Il suo ritorno al tennis, dopo tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, è stato seguito da una preparazione intensiva e il team ha impostato un programma fisico durissimo, volto a restituire al campione quella struttura atletica che oggi appare ancora più compatta e potente.

A Roma, dove ha raggiunto la finale, ha mostrato i primi segnali del nuovo sé: un tennista più maturo, più consapevole, pronto a giocare con il corpo oltre che con la testa. Ma il Roland Garros è un’altra cosa. Lì ha perso in semifinale nel 2024, e quest’anno deve difendere quei punti sotto lo sguardo vigile di Carlos Alcaraz, il campione in carica e rivale numero uno nella corsa alla gloria.
Sinner “crepa” dalle risate: social impazziti
La verità, come spesso accade con Jannik Sinner, è molto più semplice e umana. Durante una delle ultime sessioni di allenamento a Parigi, il numero uno del mondo si è lasciato andare a una fragorosa risata. Il motivo? Una goffa coordinazione tra braccia e occhi mentre batteva le mani a ritmo di musica sul tapis roulant. Il video, pubblicato dai canali ufficiali del Roland Garros, mostra un Sinner disteso, allegro, circondato dal suo staff. Una parentesi di leggerezza, in mezzo a settimane di lavoro intenso. Il clima intorno all’altoatesino sembra finalmente sereno e la chiusura del caso Clostebol ha permesso a Jannik di tornare a concentrarsi solo sul tennis, e questo si vede anche nei dettagli: allenamenti con il cardiofrequenzimetro per controllare ogni parametro dello sforzo fisico, cura maniacale della preparazione e una squadra che ha costruito attorno a lui un ecosistema quasi perfetto.

Il cammino parigino è iniziato contro il francese Arthur Rinderknech, primo ostacolo di uno Slam in cui Sinner punta al secondo titolo stagionale dopo la vittoria all’Australian Open di gennaio. “Le prime gare sono sempre importanti”, ha dichiarato, ammettendo che il favorito numero uno resta Alcaraz, ma che lui ha ancora ampi margini di crescita. Con il sorriso sulle labbra e le gambe ben allenate, Jannik Sinner è pronto. Non solo a difendere il ranking, ma a confermare che, anche sulla terra rossa, può essere il più forte di tutti e se tutto questo viene fatto con il sorriso, meglio ancora.