Il Gran Premio di Gran Bretagna 2025, settima tappa del Mondiale MotoGP, ha regalato spettacolo e colpi di scena sul circuito di Silverstone.
A trionfare è stato Marco Bezzecchi, che ha condotto una gara perfetta in sella alla sua Aprilia, confermandosi uno dei piloti più in forma del momento. Alle sue spalle hanno chiuso Johann Zarco su Honda e Marc Marquez su Ducati, autore di una prestazione solida nonostante un weekend complicato. Quarto posto per Franco Morbidelli, mentre il fratello minore Alex Marquez ha chiuso in quinta posizione, al termine di una gara rocambolesca. La gara era iniziata con il poleman Fabio Quartararo, seguito in griglia proprio da Alex Marquez e Francesco Bagnaia. Ma alla prima curva, Marquez è scivolato rovinosamente, seguito poco dopo da Aleix Espargaró e Franco Morbidelli. L’incidente di Espargaró ha provocato la perdita di olio in pista, costringendo la direzione gara a esporre la bandiera rossa al secondo giro. I piloti hanno potuto ripartire nelle posizioni originarie, ma con la gara ridotta a 19 giri.

Dopo la nuova partenza, Quartararo è andato subito in testa, ma la sua gara si è interrotta a 7 giri dal termine per un problema tecnico, quando aveva un buon margine sugli inseguitori. Anche Bagnaia, scivolato nel quarto giro, ha dovuto alzare bandiera bianca. Ne ha approfittato Bezzecchi, che ha gestito la corsa e tagliato il traguardo per primo. Marc Marquez, ora leader della classifica con 196 punti, ha resistito nel finale agli attacchi di Morbidelli, mentre Alex Marquez, dopo la brutta caduta iniziale, è riuscito a rimontare fino al quinto posto, conservando la seconda piazza in classifica a -25 dal fratello.
GP di Silverstone, Marquez contro Dorna: “Sono molto arrabbiato”
Ma proprio Alex Marquez, al termine del GP di Silverstone, ha voluto lanciare un duro attacco sul tema della sicurezza in pista. La sua caduta alla prima curva della gara, prima dell’interruzione con bandiera rossa, ha sollevato preoccupazioni concrete. Marquez è scivolato in un tratto privo di ghiaia, dove è presente la cosiddetta “access road”, ovvero la via d’accesso asfaltata alla pista. La sua GP24 è finita violentemente contro il muro, e solo per pochi metri il pilota non ha fatto la stessa fine. Sono piuttosto arrabbiato per quanto riguarda la sicurezza – ha dichiarato – quando sono caduto in quel punto non c’era ghiaia. È stato simile a quello che accadde a Carlos Tatay a Portimão: sono finito vicino al muro, la mia moto ci è andata e io mi sono fermato per miracolo a 15 metri da lì.

L’episodio ha riportato alla mente il tragico incidente occorso a Tatay nel 2023, che lasciò il giovane pilota spagnolo con gravi conseguenze fisiche. Marquez non ha risparmiato critiche alla Dorna e alla Race Direction: “Dobbiamo agire prima che le cose accadano. C’è una commissione per la sicurezza, ma devono essere più attenti, più svegli. Non possiamo aspettare il disastro”. Il pilota del Team Gresini ha poi ribadito che la pista, pur iconica, presenta ancora tratti pericolosi che andrebbero rivisti per evitare tragedie. Il suo intervento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in MotoGP, soprattutto in circuiti storici come Silverstone, dove l’infrastruttura esistente a volte non riesce a tenere il passo con le esigenze della moderna MotoGP.