Purtroppo lo sport italiano ha perso un importantissimo riferimento: il dolore è immenso, che cosa è successo.
Purtroppo, all’interno del mondo dello sport, ci possono essere eventi davvero terrificanti. Eventi che possono portare a un dolore notevole e lancinante.
Pensiamo alle perdite incolmabili che rendono tutti quanti tristi e segnati, e anche se non è qualcosa che possiamo controllare o evitare, il dolore rimane comunque immenso. In questo senso, si può facilmente comprendere ciò che tantissime persone stanno provando in queste ultime ore.
Lo sport italiano, infatti, ha perso un importantissimo riferimento. D’ora in avanti, senza di lui, non sarà più la stessa cosa. Ci sono figure che non si possono semplicemente sostituire, perché uniche a modo loro, e sicuramente anche questo è il caso di cui vi possiamo parlare: ecco chi se n’è andato per sempre, permeando tutti di un vuoto davvero incolmabile.
Dolore straziante per lo sport italiano: addio per sempre
Notizia davvero straziante per il basket, in particolare per quello biellese: Martino Coda Zabetta non c’è più. Scomparso a 43 anni dopo una lunga malattia, è stato allenatore di varie formazioni locali e non solo; nella sezione femminile ha allenato il Leonardo da Vinci Cossato, e in quella maschile la Cestistica, il Vigliano, l’Oleggio, la Pallacanestro Biella, Teens e Biella Next. Il basket, per lui, è stato molto più di una passione, visto che è apparso in panchina per la prima volta a 18 anni nel settore giovanile e nelle prime squadre.

Da tempo era ricoverato in ospedale a Ponderano, e purtroppo è arrivata la definitiva e terribile notizia che nessuno avrebbe voluto scoprire. La corona è stata fissata per mercoledì alle 19 nella Chiesa di San Paolo a Biella, mentre i funerali avverranno giovedì alle 15. Splendide a dir poco le parole del Biella Next, che lo ha ricordato andando decisamente oltre alle memorie di gioie e sconfitte legate a un pallone di basket: “Ha saputo trasmettere i valori più autentici dello sport, accompagnando molti ragazzi nel loro percorso di crescita dentro e fuori dal campo”.
Il dolore per questa perdita, come dicevamo in introduzione, è indiscutibile. Tuttavia, per fortuna, come raccontato dalle persone che lo hanno conosciuto e riportato da Il Biellese stiamo parlando di una persona che si è fatta apprezzare dentro e fuori dallo sport. Ogni giorno, ogni attimo è stato dedicato a rendere migliore non soltanto la propria vita, ma anche quella delle persone che lo hanno circondato in tutto questo tempo. E che, sicuramente, non lo dimenticheranno mai.