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La denuncia di Verstappen scuote la F1: ora cambia tutto

Le prime sette gare del Mondiale di Formula 1 2025 hanno offerto uno spettacolo variegato, animato da colpi di scena, nuovi protagonisti e una classifica ancora tutta da scrivere.

Il Gran Premio di Monte Carlo, ultimo atto prima del decisivo appuntamento di Barcellona, ha visto Charles Leclerc sfiorare il successo davanti al pubblico di casa, conquistando un secondo posto prezioso che conferma le ambizioni ritrovate della Ferrari. Il Cavallino Rampante, grazie anche a un progetto più bilanciato e alle capacità del monegasco, ha ritrovato competitività su piste strette e tortuose come quelle del Principato. Diverso il discorso per Max Verstappen, che ha dovuto accontentarsi della quarta posizione al traguardo, lontano dal dominio incontrastato delle passate stagioni.

Max Verstappen
La denuncia di Verstappen scuote la F1: ora cambia tutto – Sportitalia.it (screen Youtube)

La Red Bull ha mostrato qualche segno di flessione, complice un set-up non perfettamente adattato al cittadino monegasco e un crescente pressing da parte della concorrenza, guidata da Oscar Piastri su McLaren, attuale leader del mondiale con 25 punti di vantaggio proprio sul tre volte campione del mondo. Ma è dal prossimo appuntamento a Barcellona – il primo giugno – che le gerarchie potrebbero subire un deciso scossone. Da questo fine settimana entra infatti in vigore una nuova direttiva tecnica voluta dalla FIA, che impone criteri più rigidi per l’omologazione delle ali flessibili. Un cambio regolamentare destinato a incidere profondamente sugli equilibri prestazionali delle monoposto.

Verstappen, il padre non ci sta: “Non credo sia giusto”

In attesa del responso della pista catalana, è intervenuto nel dibattito anche Jos Verstappen, padre del campione del mondo in carica, che non ha usato mezzi termini per commentare l’impatto della nuova normativa a De Telegraaf: “Alcuni team ne hanno beneficiato per troppo tempo. Non credo sia giusto”. Un’accusa neppure troppo velata nei confronti delle scuderie che, finora, sarebbero riuscite a sfruttare zone grigie del regolamento aerodinamico per ottenere vantaggi significativi. Secondo l’ex pilota olandese, l’introduzione della nuova direttiva rappresenta un passo importante per riportare la Formula 1 su binari più equi: “Per i tifosi e per la Formula 1 questo è uno scenario ideale. Vogliono una stagione emozionante, non qualcuno che vinca 20 gare di fila rendendo tutto monotono. Ma credo che debbano esserci condizioni di parità”.

Max Verstappen
Verstappen, il padre non ci sta: “Non credo sia giusto” – Sportitalia.it (Screen Youtube)

Il riferimento è chiaro: le ali flessibili hanno alterato il bilanciamento delle performance, consentendo ad alcuni team di ottenere carichi aerodinamici superiori senza penalizzazioni dirette. Il weekend di Barcellona, dunque, sarà una prova del nove per molte scuderie: chi ha beneficiato delle tolleranze regolamentari dovrà adeguarsi rapidamente, mentre altri potrebbero approfittarne per colmare il gap. In un campionato che ha già mostrato segnali di cambiamento, la stretta tecnica imposta dalla FIA rischia di essere lo spartiacque che determinerà la corsa al titolo. Per Max Verstappen, a 25 punti dal vertice, potrebbe essere l’opportunità giusta per riaprire i giochi.

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