Conferenza stampa in casa azzurra con il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo che in vista dei prossimi impegni con l’Italia contro Norvegia e Moldavia ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Norvegia? “Lo sappiamo, il mister ce l’ha ricordato subito ma non serviva. Sarà una partita difficile, tosta, la qualificazione passa tanto dal match di Oslo. La concentrazione e il focus del gruppo è massimo per disputare una grande partita. La strategia sarà quella di difendere da squadra contro Haaland, Sorloth e Odegaard. La stiamo preparando al meglio, l’obiettivo è tenere il pallone il più possibile grazie alla nostra qualità in mezzo al campo. Così vogliamo limitare le loro caratteristiche ed evidenziare le nostre”.
Condizioni… “Ho un problemino che mi porto dietro da un mesetto, oggi penso di fare ancora qualcosa a parte ma per venerdì sarò a disposizione. Tutto sotto controllo. Quando si viene qui a Coverciano ti ricarichi, l’entusiasmo è sempre molto alto. E’ bello essere qui, indossare la maglia della Nazionale. Le energie vengono da sole”.
Mondiale? “Io voglio giocarlo, voglio farlo. Mi manca come competizione, vale per me e per altri miei compagni. Il mister ci ha detto che tanti bimbi di dieci anni non hanno ancora visto l’Italia in un Mondiale e questo ci deve toccare. L’obiettivo è primario, l’Italia non può mancare il Mondiale per tre volte di fila. Sarebbe qualcosa di incredibile. Sappiamo l’importanza di questo girone, tanto passa dalla gara di venerdì”.
Norvegia-Italia: il punto di Di Lorenzo
Tante defezioni in difesa… “E’ vero che c’è qualche assenza per infortunio, ci sta arrivare a fine campionato con qualche acciacco ma chi è qui vuol dire che se lo merita. Poi deciderà il mister chi giocherà, siamo tutti pronti e preparati per affrontare queste due gare. Donnarumma? Siamo contenti per lui, credo sia uno dei migliori tre portieri al mondo se non il migliore per quanto fatto vedere in questa Champions League. Ieri è arrivato con grande entusiasmo: loro hanno grandi attaccanti, ma noi abbiamo un grande portiere. Sarà importante essere squadra dall’inizio alla fine”.
Acerbi? “Su Acerbi dico che sono questioni personali, io posso solo dire che stare qui è un piacere e un onore per tutti i ragazzi che sono in Nazionale. La maglia azzurra è un qualcosa più in alto di tutto il resto”.
Subiti tanti gol in Nazionale… “E’ vero, ma tante reti sono arrivate anche da calci piazzati. Affrontiamo una squadra forte da questo punto di vista e la cosa fondamentale sarà tenere di più il possesso, non farli avvicinare alla nostra area di rigore”.
Chiosa finale: “In Italia bisogna sempre trovare un capro espiatorio e lo scorso anno per voi ero io. La cosa più bella è poi rispondere sul campo e non mi sono mai sentito un giocatore finito, credo di averlo dimostrato quest’anno. Spalletti mi ha sempre dato fiducia perché mi conosce e sa cosa posso dare in campo e fuori. A Napoli una delle qualità più importanti è stata quella di essere sempre squadra e questa è una qualità che bisognerà avere anche in Nazionale, dobbiamo restare sempre in partita e non perdere mai le distanze tra di noi”.