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Sinner, cresce la paura: annuncio choc a Parigi

Certe settimane sembrano scritte dal destino. A Parigi, dove le racchette non si limitano a colpire la palla ma imprimono traiettorie al cuore degli appassionati, l’Italia del tennis si gode un momento che profuma d’impresa.

Due nomi, due volti, due stili. Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. Il primo con il suo talento liquido e imprevedibile, il secondo con la costanza feroce di chi sa già di essere destinato a qualcosa di grande. Il successo di Musetti contro Holger Rune, uno dei più ostici del circuito, non è solo una vittoria tecnica, è una dichiarazione. L’azzurro ha convinto con colpi precisi, rovesci scolpiti e una maturità agonistica in netta crescita. Ora si affaccia ai quarti di finale con il vento alle spalle e una consapevolezza nuova.

Jannik Sinner
Sinner, cresce la paura: annuncio choc a Parigi – Sportitalia.it (screen Youtube)

Diverso il discorso per Sinner, ma altrettanto impressionante. Il numero uno del mondo ha asfaltato Jiří Lehečka lasciandogli appena tre game: 6-0, 6-1, 6-2. Un dominio tecnico e psicologico che ha stregato anche gli osservatori più navigati. Tra questi, un certo Adriano Panatta, che lo ha osservato a bordocampo e ha detto la sua dopo che, recentemente, era entrato nella bufera per alcune dichiarazioni all’indirizzo dei due.

Panatta gela tutti: “Sinner ti vuole gonfiare”

Parlare di Sinner ormai è diventato quasi un genere letterario. Ma quando lo fa Adriano Panatta, la voce assume il timbro della leggenda. L’ex campione di Coppa Davis, ospite del podcast “La telefonata” con Paolo Bertolucci, non ha usato mezzi termini: “Io ti devo confessare una cosa. Jannik l’ho visto già altre volte ma stavolta a pochi metri dal campo me ne sono reso conto in modo ancora più chiaro. Sinner mette veramente paura: lui non vuole solo vincere ma ti vuole proprio menà, ti vuole gonfià, ti vuole distruggere”. Parole perfettamente allineate con quanto mostrato sul campo da Sinner. La sua capacità di non lasciar nemmeno respirare l’avversario, di imporre ritmo e geometria, è un marchio di fabbrica.

Jannik Sinner
Panatta gela tutti: “Sinner ti vuole gonfiare” – Sportitalia.it (Screen Youtube)

Secondo Panatta, è l’approccio mentale a fare la differenza: Jannik scende in campo con l’intenzione di dominare, non di gestire. Una differenza che si sente. Che si vede. Bertolucci rincara la dose: “Jannik batte tutti con una tazzina di tè in mano”. È un modo per dire che, al netto della ferocia tecnica, Sinner mantiene un’aria di naturalezza spiazzante. Nessuna ostentazione, solo efficienza. In un’epoca in cui molti avversari sembrano legati alla terra da pesi invisibili, Sinner fluttua. L’unico che può fermarlo? Forse Alcaraz, ma solo se non incappa in uno dei suoi momenti “no”. Con questi presupposti, Sinner, ma anche Musetti, potrà riscrivere la storia azzurra del Roland Garros.

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