Gianluigi Donnarumma è intervenuto in conferenza stampa a due giorni da Norvegia-Italia, crocevia per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo.
Le parole Gianluigi Donnarumma
Loro hanno Haaland, noi Donnarumma. Come giudichi il momento?
“Non sono preoccupato, c’è tensione per una gara importante, una partita in cui dobbiamo dare tutto per portarla a casa. C’è un Mondiale in ballo. Tutti qui sanno l’importanza di questa gara, non c’è nemmeno bisogno di dirlo. Siamo pronti”.
E’ una Nazionale senza equilibrio?
“Bisogna trovarlo da tutti i punti di vista. Ho letto un po’ di cose che non mi sono piaciute perché ho letto solo commenti negativi e anche da quel punto di vista per me bisogna trovare equilibrio. Siamo una squadra giovane che lotta sempre e può crescere tanto. Ma siamo già a un livello forte”.
Quali sono i meriti di Luis Enrique nella vittoria del PSG?
“Ha dato grande tranquillità ed equilibrio, ci fa sentire tutti importanti. La tranquillità che ci trasmette anche nelle gare più importante è la sua qualità più importante”.
Sei nel momento più bello della tua carriera?
“Sì, ci sono stati un po’ di momenti difficili anche quando tornavo qui a giocare. Momenti di grande difficoltà morale. Ora sono contento di aver trovato fiducia, equilibrio e mentalità”.
Cosa hai detto agli interisti?
“Nulla. C’è stato un abbraccio con i miei compagni dopo la partita veramente sentito e sono felice per quello. Ho fatto anche fatica a godermi al massimo la vittoria della Champions perché dall’altra parte c’erano miei fratelli con cui condivido tanto”.
Da capitano della Nazionale come giudichi il no di Acerbi? Il tuo futuro?
“Acerbi ci avrebbe fatto comodo, ma penso che ognuno sia responsabile delle proprie azioni e chi viene qui sa che deve dare tutto. E’ un orgoglio far parte della Nazionale, del mondo Italia, da quando sei bambino la cosa più importante è indossare la maglia azzurra. Sul mio procuratore dico che non sapevo fosse all’Inter, io sto bene a Parigi e poi la società deciderà per il rinnovo o meno. Io sono pronto a tutto, ma ora la mia prima opzione è Parigi perché sto bene”.
Ha sfidato più volte Haaland col PSG. Come portiere prepara in modo particolare questa sfida?
“Haaland è uno degli attaccanti più forti al mondo, un attaccante incredibile. Bisognerà dare tanto per riuscire a contrastarlo. Io preparo tutte le partite come al solito”.
Cosa vorresti portare in Nazionale del tuo PSG?
“Io cerco di portare qui la tranquillità e la spensieratezza di giocare a calcio, di dare tutto in campo. Tutti insieme, dal primo all’ultimo. Le partite durano tanto, ci sono cinque cambi. Si vince e si perde tutto insieme”.
Perché gli italiani devono avere fiducia in questa Nazionale?
“Perché dobbiamo andare al Mondiale tutti insieme, ce la dobbiamo fare tutti insieme. Se andremo al Mondiale lo faremo non solo noi giocatori, ma insieme a tutti gli italiani”.
Ti manca giocare in Serie A? Tornerai prima o poi a giocare in Serie A?
“Non chiudo le porte a nulla. Io mi godo il momento, magari tra qualche anno potrà cambiare qualcosa e l’Italia è il mio paese, la mia casa. Magari un giorno potrò ritornare, ma mi godo giorno dopo giorno e in questo momento sto bene. Tutto il mondo PSG ha grande fiducia in me”.
In cosa ti ha migliorato Luis Enrique?
“Mi ha dato tanto soprattutto a livello mentale, ho trovato più equilibrio in tutta la partita. Cerco sempre di stare con la squadra, di seguire in gioco e restare in relazione con la linea difensiva. E poi abbiamo giocatori forti che non hanno paura di tenere la palla: c’è grande mobilità, grande movimento”.