Lorenzo Musetti e Jannik Sinner: l’Italia del tennis domina a Parigi. Sulla terra del Roland Garros, i due azzurri stanno regalando spettacolo e risultati.
Il primo ha superato in quattro set Holger Rune, arginando la sua potenza e piegandolo con classe: un successo che ha segnato il suo primo accesso ai quarti del torneo parigino. Il secondo, Sinner, dopo la finale di Roma persa contro Carlos Alcaraz, è tornato a brillare con l’autorità del numero uno del mondo, archiviando senza esitazioni la pratica Lehecka e poi anche Rublev. Due percorsi diversi, ma con un comune denominatore: la solidità mentale e la crescita costante, due aspetti emersi anche in precedenti riflessioni, come quelle che hanno accompagnato la rinascita di Sinner dopo la squalifica al Clostebol.

A testimonianza del momento d’oro dei due italiani c’è anche il ranking ATP Race, la classifica che tiene conto dei risultati dell’anno solare. E qui la sorpresa più grande arriva proprio da Lorenzo Musetti, attualmente quinto nella graduatoria. Dopo il successo su Rune e l’accesso ai quarti, il toscano ha guadagnato 400 punti salendo a quota 2200, superando Casper Ruud e posizionandosi dietro a mostri sacri come Alcaraz, Zverev, Sinner e Draper.
Musetti incalza Sinner: duello all’ultimo game
E non finisce certo qui. Con la qualifcazione alla semifinale, Musetti è salito a quota 2600, restando sì quinto ma avvicinandosi in maniera importante a Jannik Sinner, oggi terzo con 2850 punti. Qualora invece l’azzurro dovesse raggiungere la finale del Roland Garros, porterebbe il suo bottino a 3100 punti: un balzo che lo farebbe salire direttamente al secondo posto, davanti proprio al suo connazionale altoatesino e ad Alexander Zverev, fermo a 2925. Sarebbe uno scenario clamoroso e assolutamente possibile, considerando il livello di gioco mostrato finora da Musetti.

In caso di vittoria del torneo, i punti totali salirebbero a 3800, comunque insufficienti per superare Carlos Alcaraz, attualmente leader con 4140. Ma a quel punto, la vera notizia non sarebbe la vetta mancata, bensì il fatto che l’Italia avrebbe due giocatori tra i primi tre della Race, un dato mai registrato nella storia recente del tennis azzurro. Insomma, i prossimi giorni a Parigi potrebbero scrivere una nuova, entusiasmante pagina di sport tricolore. E stavolta, il derby è a distanza, tra due ragazzi che stanno cambiando il volto del tennis mondiale.