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Lacrime Sinner, messaggio struggente: “Mi mancano davvero”

L’edizione 2025 del Roland Garros si sta rivelando un autentico spettacolo per il tennis italiano. Dopo settimane di battaglie sulla terra rossa parigina, Lorenzo Musetti e Carlos Alcaraz hanno staccato il pass per una semifinale che promette scintille.

Due stili opposti, due filosofie diverse, ma un’unica ambizione: conquistare l’accesso alla finale sul Philippe Chatrier. L’azzurro ha brillato per concretezza, eliminando avversari di peso con classe e maturità, mentre lo spagnolo ha alternato potenza e fantasia, confermando perché è considerato tra i migliori al mondo.

Jannik Sinner
Lacrime Sinner, messaggio struggente: “Mi mancano davvero” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Nel frattempo, Jannik Sinner, numero uno del ranking ATP, ha continuato la sua marcia inarrestabile. Dopo aver regolato anche Alexander Bublik, l’altoatesino si prepara alla semifinale con la solita calma olimpica. Ma non è stato solo il tennis a rubare la scena negli ultimi giorni. Durante il match contro Andrey Rublev, stravinto senza lasciare scampo al russo, Jannik ha vissuto un momento particolarmente toccante, lontano dai riflettori ma carico di significato.

Sinner, la sorpresa sugli spalti e il ritorno al passato

Al termine del match con Rublev, una sorpresa ha colto Jannik Sinner del tutto impreparato. Sugli spalti, tra i volti noti del torneo, erano presenti due persone speciali: Riccardo Piatti e Andrea Volpini, i suoi storici ex allenatori. Un’apparizione inaspettata, avvenuta senza preavviso, che ha riportato il tennista indietro nel tempo, agli anni di formazione al Piatti Tennis Center. Ed è proprio in quei momenti, tra il silenzio degli spogliatoi e la tensione del match, che sono riaffiorati i ricordi. Non lo sapevo, quindi grazie per l’informazione ha detto Sinner con evidente emozione a Eurosport. “Qualsiasi persona da cui sono passato mi ha dato tantissimo sennò non sarei qua. Gli anni passati con Riccardo erano importantissimi per me e per la mia carriera, poi ho fatto un’altra scelta che comunque mi ha fatto diventare il giocatore che sono ora.”

Jannik Sinner
Sinner, la sorpresa sugli spalti e il ritorno al passato – Sportitalia.it (screen Youtube)

Sinner ha anche ricordato i legami familiari creati in quegli anni: “Mi mancano Luca e la famiglia perché ero un po’ come il terzo figlio, sono stati tempi bellissimi. Sono un’altra persona ora, un altro giocatore, però questi momenti con Riccardo, Andrea, Giulia e tutto lo staff non li scorderò mai.” Riccardo Piatti e Andrea Volpini hanno rappresentato i pilastri su cui Sinner ha costruito la sua carriera. Il primo è stato il coach che lo ha seguito sin dall’età di dieci anni, guidandolo nella scelta di lasciare lo sci per dedicarsi completamente al tennis. Il secondo, invece, lo ha accompagnato a ogni torneo, svolgendo un ruolo centrale nel suo sviluppo sportivo. La rottura con Piatti nel 2022 sembrava aver chiuso un capitolo, ma a Parigi il passato è tornato sotto forma di abbraccio. Non fisico, ma spirituale. E forse, più potente…

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