Una vera e propria teoria del complotto si fa largo in Formula Uno, la sostiene proprio il pilota più celebre.
Guardando agli ultimi mondiali di Formula Uno degli ultimi anni ci verrebbe da chiederci che cosa ne penserebbe il campione di sempre Michael Schumacher se potesse lavorare come commentatore, come hanno fatto tanti suoi colleghi in passato da James Hunt a Martin Brundle, di come se la stanno cavando i piloti oggi. Chissà cosa penserebbe di piloti con cui si è sfidato in pista come Fernando Alonso e Lewis Hamilton o dei “Rookie” come Kimi Antonelli e Yuki Tsunoda.

Intanto, possiamo rispondere parzialmente alla domanda perché un membro della famiglia Schumacher che ha corso per tanti anni in Formula Uno, sfiorando grandi risultati, dice spesso la sua su cosa accade in pista anche in questa stagione. Stiamo parlando dell’ex pilota Toyota – e non solo – Ralf Schumacher. Il fratello di Michael che ha corso per anni, senza mai replicare la carriera da olimpo del fratello più celebre, si è spesso esposto anche questa stagione, parlando di tutto e di tutti.
Ralf ha recentemente condiviso con il mondo una sua teoria che, se vivessimo negli USA potremmo definire con il termine di “Teoria del Complotto”. Prima di bollarla come una bufala, però, analizziamo bene cosa ha detto l’ex pilota tedesco. Perché se fosse tutto vero, anche se magari dimostrarlo potrebbe essere molto complicato, sarebbe un vero scandalo!
La teoria shock di Schumacher: “Lo ha fatto a posta”
Per parlare della teoria di Ralf, facciamo un passo indietro al GP di Spagna dove un disattento e arrabbiato Max Verstappen ha urtato il collega George Russel dopo avergli inizialmente fatto strada alla 64esima curva del GP, rischiando davvero di mandarlo fuori strada e causare un grave incidente. Max si è scusato, ma ha comunque perso punti sulla Super Licenza ed è sceso al decimo posto per la penalità successiva.
Secondo Ralf Schumacher, quanto accaduto non è affatto casuale. Il pilota dice: “Bisogna prestare attenzione a quanto accaduto. Dato che esiste una clausola nel suo contratto, perché all’improvviso accadono cose così?”. Questa rivelazione del pilota ai microfoni di Sky Germany si basa su due postulati molto importanti. E sull’idea che forse, Max ne ha avuto abbastanza di Red Bull.

Tra le clausole rescissorie del contratto di Max infatti, c’è la possibilità di sganciarsi da Red Bull senza penali se il pilota non rientrasse tra i top tre piloti della stagione. E guarda caso, ora Max è terzo. Inutile dire che tutte le scuderie di F1 fanno una corte spietata al pilota, a partire da Adrian Newey con Aston Martin che ha detto che con un’auto abbastanza veloce, si potrebbe convincere – in teoria – Max a correre con il team inglese.
Possiamo provare o ipotizzare che Verstappen abbia preso a posta una penalità per cambiare scuderia? No, non siamo noi ad averlo detto. Ma la frase del commentatore sembra far pensare proprio a questo.