Dietro un talento straordinario dello sport si nasconde una storia che in pochi avrebbero potuto immaginare, fatta di dolore e malattia.
All’inizio sembrava solo uno dei tanti. Giovane, determinato, affamato di gloria. Uno che in sella sembrava nato per vincere. Però a guardar bene, qualcosa nel suo sguardo lasciava intuire che dietro quei colpi di pedale c’era molto di più.

Non parliamo di semplici sacrifici, quelli che ogni atleta deve affrontare per arrivare in alto. No, qui c’è dell’altro. C’è una sofferenza vera, c’è il tipo di dolore che cambia il modo in cui guardi il mondo. C’è un passato che nessuno conosceva davvero fino a pochi giorni fa.
Il racconto sciocca il mondo dello sport
Per anni ha tenuto tutto dentro, come fanno quelli che sanno soffrire in silenzio. E mentre il mondo iniziava appena ad accorgersi di lui, lui intanto combatteva battaglie invisibili. Non contro il cronometro, non contro i rivali in fuga, ma contro qualcosa di molto più grande e spaventoso. Un nemico subdolo, silenzioso, che non si lascia mettere alle spalle facilmente. Chi lo vedeva sfrecciare in salita durante il Giro d’Italia, probabilmente non avrebbe mai pensato che quel ragazzo potesse avere un passato tanto duro alle spalle.

Oggi finalmente sappiamo che quel ragazzo è Isaac Del Toro, il 21enne messicano che ha stregato tutti nella recente edizione della Corsa Rosa. Ha vinto tappe, ha lottato, ha emozionato. Però la sua vera impresa è un’altra, quella che ha compiuto fuori dalle strade asfaltate, quando ancora nessuno conosceva il suo nome. A raccontarlo è suo padre Josè, in un’intervista toccante rilasciata alla giornalista Katy Lopez. Ed è proprio da quelle parole che si capisce quanto sia stato difficile arrivare fin qui.
“Sapete – dice Josè – le persone non sanno che Isaac ha avuto l’osteoporosi per tanti anni, che ha avuto dei tumori, che ha avuto un buco nella mascella.” Basta questo per rendere l’idea. Un quadro clinico pesantissimo per chiunque, figuriamoci per un ragazzo che sognava di diventare ciclista. Eppure Isaac non ha mollato. Ha seguito terapie costose, ha preso medicinali e integratori fuori dalla portata di molte famiglie. “Perché il corpo di un atleta non può nutrirsi solo a fagioli” dice ancora il padre, e la frase colpisce più di mille analisi tecniche.
Del Toro è la nuova stella del ciclismo mondiale, ma è anche la dimostrazione vivente che dietro ogni trionfo ci può essere un inferno attraversato in silenzio. Ha vinto il Tour Down Under, ha brillato al Giro, e oggi lo si guarda con occhi diversi. Non solo per come corre, ma per quello che ha superato per arrivarci. Senza ombra di dubbio, un campione dentro e fuori la bici.