Fabio Capello un fiume in piena. Dal ko di Oslo con la Norvegia e all’addio di Luciano Spalletti: una gestione che non è affatto piaciuta all’ex allenatore di Roma, Juventus, Real Madrid e della Nazionale Inglese che ha voluto commentare i recenti avvenimenti legati all’Italia.
Capello ha puntato il dito contro il comportamento di alcuni calciatori, in modo particolare su alcuni pilastri e leader della difesa azzurra: “Sicuramente le cose non andavano bene, soprattutto il fatto che molti giocatori non volevano andare in Nazionale. Questa è una cosa molto brutta, non avrei mai pensato potesse succedere”, queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport.

Capello si sfoga contro alcuni calciatori dell’Italia
Capello si sofferma proprio sui singoli: mirino puntato sui difensori di Napoli e Arsenal e allo stesso tempo anche sul centrale dell’Inter che nei giorni scorsi ha rifiutato la convocazione non presentandosi a Coverciano dopo la sconfitta in finale di Champions League con l’Inter: “Giocatori come Calafiori, che dicono che devono andare a curarsi e la settimana prima aveva giocato. Buongiorno la stessa cosa. Poi il caso Acerbi: non vengo perché l’allenatore mi dice che sono vecchio. Quando sento che non c’è amore per la maglia azzurra, mi viene un magone e una rabbia che spaccherei tutto”.
Capello nonostante la vittoria contro la Moldova
“I giocatori non possono nascondersi. Ci vuole qualcosa di diverso. Devono correre, onorare la maglia azzurra e passare meno la palla al portiere e più al centravanti. Non ci sono scusanti. Questa sera voglio vedere l’animus pugnandi mancato in questo periodo. Voglio vedere gente che si aiuta. In un momento triste per Spalletti, sarebbe bello lasciare con una bella vittoria, magari con un bel vaffa, come a dire ai ragazzi ‘ma perché non l’avete fatto prima?'”.