In Formula 1 potrebbe essere in arrivo un vero e proprio terremoto che cambierà gli equilibri dell’intero Circus, cosa fa Verstappen.
A volte basta una voce, sussurrata nei box o lanciata tra una pausa pubblicitaria e l’altra, per far tremare i pilastri di un intero sport. E in questo momento, la Formula 1 vive una di quelle fasi in cui ogni parola pesa come un chilo di piombo.

Il paddock è un luogo strano, fatto di segreti a mezza bocca, di sguardi che evitano le telecamere e di verità che iniziano a prendere forma prima ancora di essere dette apertamente. E stavolta, al centro di tutto, c’è lui: Max Verstappen.
Terremoto Verstappen, cosa è trapelato
Non si sa ancora con certezza dove andrà a parare tutta questa storia, però una cosa è chiara: il silenzio di Max e del suo entourage non fa altro che alimentare le voci. Anzi, le moltiplica. Durante l’ultima puntata di Sky Race Anatomy, la trasmissione che ormai da anni racconta il dietro le quinte più autentico del mondo dei motori, il Gran Premio di Spagna è stato il punto di partenza per una discussione ben più ampia. Gli ospiti in studio hanno cominciato parlando delle prestazioni in pista, come sempre, ma poi il discorso si è spostato su qualcosa di molto più intrigante: il futuro del campione olandese.

E proprio quando l’atmosfera sembrava incanalarsi nei soliti binari, ci ha pensato Francesco Cigarini a rimescolare le carte. Ex meccatronico Ferrari, uomo di pista e conoscitore profondo delle dinamiche del paddock, Cigarini non si è tirato indietro: “Le voci nel paddock girano, quindi si ha un po’ un termometro di quello che sta succedendo in vista del 2026. Secondo me lui sta cercando un’opportunità (altrove)”. Una frase, quella, che ha fatto calare un silenzio strano nello studio. Un silenzio che sa di conferma, di chi ascolta e sa che sotto sotto qualcosa bolle davvero.
Verstappen, d’altra parte, è sempre stato un pilota fuori dagli schemi. Non ama stare fermo, non si accontenta, e quando percepisce che attorno a lui qualcosa non va più come dovrebbe, inizia a guardarsi intorno. La Red Bull, oggi, sembra ancora il posto giusto per vincere. Però è anche vero che tra tensioni interne, cambi ai vertici e un futuro regolamentare tutto da scrivere, anche una certezza può cominciare a scricchiolare. Il 2026 non è poi così lontano, e chi conosce davvero questo sport sa che certe decisioni non si prendono da un giorno all’altro.
La sensazione è che dietro le quinte si stia muovendo qualcosa di grosso. Magari una trattativa. Magari un’intenzione che ancora non ha preso forma ufficiale. Senza ombra di dubbio, se Max dovesse davvero decidere di cambiare aria, l’effetto domino sarebbe immediato. Squadre che si ristrutturano, piloti che cambiano casacca, progetti tecnici riscritti da zero. E tutto, incredibilmente, parte da quel silenzio. Da quel non detto che adesso fa più rumore di qualsiasi dichiarazione. Il paddock, intanto, osserva. E aspetta.