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Sinner e Alcaraz alleati: duro attacco a Djokovic

Uno dei duelli più iconici del tennis moderno è ormai scritto nella storia con inchiostro indelebile. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono diventati i poli opposti di una rivalità destinata a segnare un’epoca.

Non serve più immaginare il futuro: è già presente. E se il loro ultimo confronto, la finale del Roland Garros 2025, ha regalato un altro capitolo di straordinaria intensità, i numeri raccontano un equilibrio solo apparente. Lo spagnolo, infatti, ha esteso il suo vantaggio negli scontri diretti portandosi sull’8-4. Una superiorità maturata soprattutto nelle sfide decisive, come quella di Parigi, dove Alcaraz ha ribaltato due set di svantaggio e annullato tre match point, trionfando dopo 5 ore e 29 minuti di tennis stellare.

Novak Djokovic
Sinner e Alcaraz alleati: duro attacco a Djokovic – Sportitalia.it (screen Youtube)

Eppure, al di là del tabellone, Sinner e Alcaraz rappresentano due modelli sportivi in grado di convivere in armonia. Sempre misurati, rispettosi, capaci di sfidarsi con ferocia senza mai oltrepassare i confini della lealtà. Una rarità, in un contesto spesso logorato da polemiche e protagonismi. Non a caso, la loro finale ha raccolto elogi da tutto il mondo del tennis. E tra questi, uno in particolare ha lasciato il segno: Paolo Bertolucci, ex azzurro e oggi opinionista, ha voluto omaggiare i due finalisti… lanciando però anche un siluro ben indirizzato.

Bertolucci la tocca piano: cosa ha fatto Djokovic

“Dimenticavo: oltre 5 ore senza toilet break e MTO! Caspita allora si può giocare una partita senza usare azioni di solo disturbo” è quanto scritto da Bertolucci su X qualche ora dopo la finale del Roland Garros. Un commento che, pur nella forma ironica, è stato accolto come una stoccata netta a Novak Djokovic, protagonista di una vicenda simile nel novembre 2023. In quell’occasione, durante la semifinale del Masters 1000 di Parigi-Bercy contro Andrey Rublev, il serbo si prese 13 minuti di pausa tra la fine del secondo set e l’inizio del terzo: prima un break per andare in bagno, poi un medical time out.

Paolo Bertolucci
Bertolucci la tocca piano: cosa ha fatto Djokovic – Sportitalia.it (screen Youtube)

Un comportamento che fece infuriare Bertolucci già allora: “Stanno mettendo in ridicolo uno sport da sempre indicato come uno di quelli da prendere a esempio”, scrisse all’epoca, sempre via social. Il contrasto è evidente. Per l’ex tennista italiano, la finale del Roland Garros ha rappresentato un esempio di etica sportiva oltre che di talento tecnico. Né Sinner,Alcaraz hanno mai fermato il gioco, nonostante l’enorme dispendio fisico. Solo un piccolo problema per Alcaraz – un po’ di terra finita nell’occhio – risolto in pochi minuti senza interruzioni rilevanti. Una maratona senza alibi, senza pause strategiche, senza sotterfugi. Il tweet di Bertolucci, quindi, non è solo un elogio: è un atto di accusa verso chi, in passato, ha fatto della gestione dei tempi morti un’arma non convenzionale.

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