Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti fanno una brutta sorpresa ai tifosi italiani e a tutto il mondo del tennis.
Negli ultimi anni il tennis italiano ha vissuto una vera e propria rinascita. Merito di una generazione che ha saputo imporsi nei grandi tornei con carattere, talento e una determinazione che ha riportato entusiasmo tra gli appassionati.

Tra i protagonisti più amati ci sono senza dubbio Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti. Due giocatori diversi per stile e approccio, ma uniti dalla stessa voglia di lasciare il segno, soprattutto nei tornei più prestigiosi della stagione.
Cosa succede a Berrettini e Musetti
Berrettini, esplosivo e potente, è stato per lungo tempo il riferimento azzurro sull’erba. I suoi risultati al Queen’s e a Wimbledon parlano da soli, e quando si avvicina la stagione sui prati, le aspettative nei suoi confronti tornano sempre altissime. Musetti, invece, incanta con il suo talento cristallino, fatto di rovesci a una mano che strappano applausi anche agli avversari. È più giovane, ma ha già dimostrato di potersela giocare con chiunque, anche su superfici non del tutto favorevoli.
E proprio per questo, quello che è successo nelle ultime ore ha colto tutti di sorpresa. Nessuno si aspettava una notizia simile, anche perché i segnali arrivati nei giorni scorsi erano tutt’altro che negativi. Anzi, si pensava che i due potessero essere tra i protagonisti annunciati dell’ATP 500 del Queen’s, uno degli appuntamenti più importanti in vista di Wimbledon, una tappa fondamentale per trovare ritmo e fiducia sull’erba.

Invece, la doccia fredda è arrivata. Berrettini e Musetti non scenderanno in campo ai HSBC Championships, entrambi costretti al forfait a causa di problemi fisici. Una decisione sofferta, ma inevitabile, considerando la delicatezza della situazione. Per Berrettini si tratta dell’ennesima battuta d’arresto in una stagione condizionata da acciacchi e recuperi difficili. Musetti, dal canto suo, ha preferito non rischiare e fermarsi in tempo per evitare complicazioni peggiori.
È una brutta notizia, senza ombra di dubbio. Non solo per i tifosi italiani, che speravano di vederli protagonisti in uno dei tornei più affascinanti dell’anno, ma anche per il circuito in generale. La loro assenza si farà sentire, sia in termini tecnici che di spettacolo. Il Queen’s, infatti, rappresenta una vetrina fondamentale e perdere due nomi come i loro toglie smalto a un tabellone già colpito da qualche altro forfait eccellente.
Ora non resta che sperare in un recupero rapido e completo. Wimbledon è alle porte, e tutti vogliono rivedere Berrettini e Musetti là dove sanno dare il meglio. Perché il tennis italiano ha bisogno di loro. Ma prima di tutto, serve che stiano bene davvero.