Lunga intervista ad Andrea Cambiaso, esterno della Juventus, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Tantissimi i temi affrontati dall’esterno bianconero: dal Mondiale per Club a Igor Tudor e soprattutto il futuro considerando gli ultimi accostamenti di mercato al Milan.
MONDIALE PER CLUB – “Una grandissima opportunità. Noi ne siamo consapevoli ed Elkann ce l’ha ricordato: ha fatto un bel discorso alla Continassa, dicendoci che è un privilegio essere qua, perciò vogliamo affrontarlo bene e faremo il possibile per vincere. Siamo pieni di entusiasmo. Cosa aspettarsi? Non lo sappiamo nemmeno noi perché è una prima volta: sarà una sorpresa ma esserci al debutto è già qualcosa di grande. Sicuramente arriviamo tutti stanchi ma giocare è il nostro lavoro e una cosa bella”.

TUDOR – “Se tifavo per la sua conferma? Verissimo. Il mister ha centrato l’obiettivo della Champions, meritandosi la conferma, e con noi si è presentato molto bene, aiutandoci in un momento delicato in cui non c’era tempo per sperimentare. Dovevamo solo centrare l’obiettivo, perciò ha lavorato tanto sull’aspetto mentale ed è stato molto bravo. Adesso sarà diverso, faremo la preparazione con lui e si potrà lavorare di più tatticamente. Abbiamo già annusato qualcosa. Siamo tutti molto contenti di andare avanti con lui. Chi ha detto di concentrarci molto sul presente, provando a vincere ogni partita. In queste competizioni che durano un mese se azzecchi una o due partite ti ritrovi nel round finale. Quando sei alla Juventus la percepisci in ogni angolo della Continassa. Dobbiamo avere l’ossessione di vincere, il sogno è riuscirci anche al Mondiale. Sicuramente superare il girone è un obiettivo, poi si vedrà”.
FUTURO – “Io non ho ricevuto chiamate, magari i miei agenti sì. Di sicuro nella vita c’è solo la morte però io sono felice qua. Con Tudor non ho parlato ma so che la società e il mister stravedono per me. Sento la fiducia di tutti, sto bene a Torino e non ho mai chiesto di andare via. Se Guardiola mi ha più chiamato dopo gennaio? No. Dal punto di vista personale e mentale ho fatto grandi progressi. È una stagione difficile anche per me, la seconda parte non è andata come avrei voluto, ma ora mi sono messo tutto alle spalle. Ora mi sento bene e la condizione crescerà con le partite. Ho avuto problemi fisici che mi hanno condizionato pesantemente ma nulla di più, ho 25 anni e gioco nella Juventus, altri problemi non ne ho”.

GATTUSO – “Ancora non ci siamo sentiti, ma mi fa molto piacere. Speriamo di tornare in America l’estate prossima con l’Italia”.
THIAGO MOTTA – “Cosa non ha funzionato? Non lo so, però a metà agosto scorso non avrei mai detto che sarebbe andata a finire così. Mi dispiace perché io lo conosco bene, l’ho avuto al Bologna e penso che sia un grandissimo allenatore, ma qualcosa non è scattato, lo dicono i risultati”.