Djokovic parla del suo ritiro, l’annuncio sorprende tutti compresi gli addetti ai lavori. Ecco cosa ha dichiarato il campione.
Novak Djokovic è molto più di un campione. È diventato, nel tempo, una figura che trascende il tennis stesso. Con i suoi record, la sua fame infinita di vittorie e la sua incredibile capacità di rimanere competitivo anche contro avversari molto più giovani, ha scritto – e continua a scrivere – pagine fondamentali della storia dello sport.

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Eppure, a 37 anni suonati, la domanda sorge spontanea: fino a quando potremo vederlo in campo? La verità è che, almeno per ora, Djokovic non ha dato una risposta chiara. Però qualche indizio, recentemente, è arrivato.
Quando si ritira Djokovic
In una delle sue ultime interviste, il serbo ha parlato a cuore aperto del suo futuro e ha fatto un nome ben preciso: Los Angeles. Lì, nel 2028, si terranno le Olimpiadi estive e, a sorpresa, Djokovic ha ammesso che proprio quell’appuntamento lo motiva ogni giorno ad allenarsi, a lottare, a non mollare. “L’unica cosa che ho in mente in questo momento e che mi spinge ad andare avanti sono le Olimpiadi di Los Angeles 2028 – ha detto Djokovic – vorrei giocare lì per la Serbia”. Una frase semplice, quasi sussurrata, ma che ha scatenato una marea di ipotesi.

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C’è da dire che non è la prima volta che si parla di un possibile addio nel 2028. Settimane fa, infatti, anche il suo sponsor principale si lasciò sfuggire un’anticipazione simile, lasciando intendere che proprio quell’evento potrebbe rappresentare il gran finale di una carriera straordinaria. Ora, con queste dichiarazioni arrivate direttamente dalla voce del campione, lo scenario sembra prendere sempre più forma. Senza ombra di dubbio, chiudere con una medaglia olimpica, magari d’oro, sarebbe il sogno perfetto per un atleta che ha già vinto tutto, ma a cui proprio l’oro ai Giochi è sempre sfuggito.
Però, conoscendo Djokovic, è impossibile dare qualcosa per scontato. È capace di cambiare idea da un momento all’altro, di stupire tutti con un ritorno, una rinascita, una nuova sfida. Di certo, pensare di vederlo in campo ancora per tre anni a questi livelli non è fantascienza. Il fisico tiene, la mente pure, e la passione, beh, quella non l’ha mai persa. Semmai ha cambiato forma: oggi non è più solo voglia di vincere, ma anche desiderio di rappresentare il proprio Paese, di chiudere il cerchio esattamente dove tutto è iniziato, con il cuore in mano e la bandiera sulle spalle.
Il ritiro, insomma, non è imminente, ma neanche così lontano. Djokovic ha messo un punto all’orizzonte, e ora tocca a noi aspettare per vedere se sarà davvero quello il momento in cui dirà addio al tennis giocato. Nel frattempo, continuerà a lottare, a vincere e a farci dubitare, come sempre, che il tempo abbia davvero effetto su di lui.