
Dopo l’1-1 con il Monterrey, Mkhitaryan ha parlato così: “Pensiamo che avremmo potuto segnare un secondo gol, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Il calcio è questo: dobbiamo lavorare sodo, dare il massimo per vincere le prossime partite, perché è una competizione nuova e tutte le squadre sono motivate ad uscire dalla fase a gironi. Dobbiamo essere più aggressivi in avanti, segnare di più. Anche oggi abbiamo avuto occasioni e non le abbiamo realizzate, purtroppo.”
Inter, Chivu commenta il pari col Monterrey: “Pari imbarazzante? Non ci dobbiamo mai vergognare”
All’esordio ufficiale sulla panchina dell’Inter, Cristian Chivu ha commentato il pareggio per 1-1 contro il Monterrey, nella prima sfida del Mondiale per Club. In conferenza stampa, l’allenatore ha analizzato la prestazione dei suoi.
“Abbiamo fatto una buona gara, con intensità e il tentativo di essere aggressivi, di difendere in avanti. Sapevamo che tipo di gioco potesse proporre il Monterrey. Abbiamo cercato di limitarli, bloccando le transizioni e il gioco diretto. Dopo il loro gol abbiamo reagito, ma ci è mancata precisione sotto porta e nell’ultimo passaggio. Nella ripresa potevamo verticalizzare di più e accelerare: siamo stati lenti e gli abbiamo permesso di chiudersi bene”.
Avete sottovalutato l’avversario?
“No, mai. Rispettiamo ogni avversario e oggi abbiamo cercato di fare il nostro meglio. Abbiamo creato occasioni, ma ci è mancata un po’ di fame sottoporta. In transizione loro sono pericolosi e a volte abbiamo concesso troppo”.
Vi hanno sorpreso tatticamente?
“Non del tutto, ma non ci aspettavamo i tre centrali. È stata l’unica vera sorpresa. Hanno esperienza e noi nel primo tempo abbiamo risposto bene. Avremmo potuto segnare il secondo gol nella ripresa”.
La difesa sulle palle inattive è un punto critico?
“Stiamo cambiando il modo di difendere. Abbiamo scelto di non marcare più a uomo fisso, perché spesso ti studiano e ti tolgono spazio. Oggi c’è stato un mezzo blocco su Sergio Ramos, ma era comunque marcato”.
È un risultato che imbarazza?
“Assolutamente no. Non ci vergogniamo mai, abbiamo rispetto per tutti. Sappiamo che serve sempre fare qualcosa in più per vincere. Oggi abbiamo provato a farlo, pur con energie limitate”.
Come valuta i nuovi arrivati?
“È presto per giudicarli, si sono uniti al gruppo da poco. Oggi hanno fatto del loro meglio, considerando la condizione non ottimale. Ci sono spunti positivi”.
Il 3-4-2-1 finale può diventare un’opzione?
“Contro blocchi bassi serve creare superiorità tra le linee. Avremmo potuto fare meglio con i due trequartisti, ma apprezzo l’impegno e la voglia di tutti, anche in un momento fisicamente complicato”.