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Milan, messaggio chiaro: prima si cede. Da Theo alle altre prospettive rossonere. Inter, una speranza per un esubero

E alla fine arrivò il sì di Theo Hernandez. Il Milan sblocca il mercato, almeno in uscita, dopo avere memorizzato le linee guida che dovranno caratterizzare la sessione in corso, soprattutto alle operazioni in entrata. No alla prospettiva di redistribuire il budget a disposizione per gli investimenti, ma parametri di spesa che restano invariati a meno di operazioni in uscita che possano finanziare qualche acquisto più oneroso. Si spiega così il giro di volta nella corte dell’Al Hilal nei confronti del terzino sinistro, con il trasferimento agevolato dalla dirigenza rossonera che lascia sul piatto parte dei 30 milioni che avrebbe altrimenti incassato per permettere al club saudita un rilancio sull’ingaggio che andrebbe a percepire alla corte di Simone Inzaghi.
Una questione risolta, che al di là delle ultime evoluzioni permette comunque al club rossonero di mettere a segno un incasso assolutamente rilevante per un calciatore in scadenza di contratto tra dodici mesi esatti, e che da tempo non faceva più parte dei piani del club vista la totale assenza di contatti per predisporre un rinnovo negli ultimi mesi.

Theo Hernandez
Theo Hernandez (Foto Ansa) Sportitalia.it


Parte da qui la costruzione del nuovo Milan, con il nome di Granit Xhaka che resta sempre presente nelle dinamiche e nei pensieri di Igli Tare e Max Allegri. La missione tedesca che abbiamo svelato la scorsa settimana ha contribuito a blindare la volontà del centrocampista del Bayer Leverkusen, predisponendo una bozza di accordo verbale che verrebbe ratificata solo qualora i milanesi trovassero la quadra economica rispetto alla valutazione del cartellino con la controparte. In questo occorrerà capire quanto resterà irremovibile la richiesta del club tedesco, e quanto l’aspetto economico si andrà a scontrare con i ragionamenti di una proprietà che non vede di buon occhio spese eccessive per il cartellino di calciatori over 30.
Un altro tema caldo è quello legato alla corsia di sinistra, con i giri di consultazione per il dopo Theo Hernandez che entreranno nella loro fase operativa una volta ratificata ufficialmente la cessione del francese. Un nome che va tenuto in considerazione è quello di Zinchenko dell’Arsenal: è stato offerto a Tare ormai un paio di settimane fa, ma ha un ingaggio pesante. Sarà valutato assieme ad altre opzioni che verranno percorse dopo le cessioni. I Gunners nel frattempo stanno lavorando ad un maxi investimento nel ruolo per il diciannovenne dell’Arsenal Jorrel Hato, dunque potrebbero rivedere le loro richieste in una seconda parte dell’estate di mercato.
La sensazione diffusa è che il Milan dovrà procedere comunque ad altre operazioni in uscita, cercando una sistemazione per Musah e provando ad approfondire anche qualche sondaggio dalla Bundesliga che è stato fatto per Chukwueze.
Tare, ds Milan

Cambiamenti in attacco sono in vista anche per l’Inter. Proseguono di pari passo, i dialoghi in chiave nerazzurra. L’obiettivo conclamato per il reparto avanzato è l’attaccante del Parma Bonny, per il quale le due società hanno già reperito un accordo di massima spinto dalla volontà del giocatore che ha già detto sì da tempo ai vice campioni d’Europa.
Per sviluppare la rivoluzione avanzata con un altro innesto, tuttavia, sarà necessario procedere all’uscita di Mehdi Taremi. Al momento non si sono manifestati contatti diretti tra la società nerazzurra ed altre squadre, anche se l’agente del giocatore sta scandagliando il mercato alla ricerca di una destinazione per il suo assistito, con particolare attenzione al campionato turco, In questo senso va segnalato qualche dialogo più approfondito da parte dello stesso con il Besiktas, alla ricerca di un centravanti in vista del presumibile addio di Ciro Immobile.

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