
I fratelli Edul, youtuber argentini, hanno intervistato Matias Soulé nel loro canale ufficiale. Tra i tanti temi toccati, il trequartista in forza alla Roma ha ricordato anche gli anni vissuti nella Juventus di Cristiano Ronaldo. Queste le sue dichiarazioni.
Com’è stato entrare nello spogliatoio della Juve?
“Incredibile, non ero ancora in prima squadra ma cominciai ad allenarmi. C’erano Dybala e anche Cristiano Ronaldo. Una volta, CR7 venne a sedersi a pranzo con me un altro compagno. Parlammo per un’ora. Raccontava tutto, anche della sua vita a Madrid. Io ero sotto shock, ma facevo domande. Non ci potevo credere”.
L’esperienza al Frosinone.
“Avevo bisogno di giocare. Alla Juve non c’era spazio e quindi andai, mi fece bene. Peccato per la retrocessione all’ultima giornata. Ma mi ha aiutato a crescere”.
Ed è vero che ti ha contattato Spalletti per la Nazionale italiana?
“Sì. Il mio tecnico al Frosinone era in contatto con lui, mi chiamò mentre ero a casa di Dybala. Mi disse che mi voleva, che avevo il passaporto e che c’erano gli Europei. Poi venne pure al centro sportivo. Ma io gli dissi che volevo aspettare l’Argentina. Mi rispose che capiva. Non fu facile dirglielo, ma seguii il mio cuore”.
Ora sei ancora in attesa della chiamata dall’Argentina?
“Sì, c’è tanta concorrenza, ma continuo a lavorare. È il sogno di ogni bambino. Non smetterò di sperarci”.