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Il Milan saluta Walker, Joao Felix e Sottil: gli auguri del club rossonero

Il Milan saluta Walker, Joao Felix e Sottil: gli auguri del club rossonero

Il Milan ha ufficialmente salutato Kyle Walker, dopo appena sei mesi di avventura in rossonero. “È stato un piacere, Kyle!”, si legge sull’account Instagram rossonero, oggi molto attivo sul fronte saluti. Prima dell’inglese era infatti toccato a Joao Felix  (“Thank You Joao, all the best for the future”) e Riccardo Sottil, che non sono stati riscattati dal club rossonero.

LIVE Calciomercato, tutte le trattative di giornata

13:53 Alfredo Pedullà: “Jhon Duran sta per lasciare l’Al Nassr, raggiungerà molto presto Josè Mourinho che lo stava corteggiando da giorni.  Per il Fenerbahce, alla ricerca di un attaccante, è un passaggio molto importante.

12:43 Inter sempre più vicina a Bonny, attaccante del Parma.

10:20 ll Milan sfonda quota 30 milioni per Jashari e potrebbe aggiungere una percentuale dalla futura vendita. Il calciatore spinge per il trasferimento, ha detto no (per ora) a una proposta dalla Premier. Palla al Bruges.

10:13 Si dividono le strade tra il portiere Thiam e la Juve Stabia: “La S.S. Juve Stabia 1907 comunica la conclusione del prestito del portiere Demba Thiam, classe 1998, che dal 30 giugno tornerà alla società di appartenenza”. La società di appartenenza è la Spal, che non si è iscritta alla Serie C.

10:00 Evani lascia la Sampdoria, come confermato da lui stesso alla Gazzetta dello Sport: “Ci siamo visti, non mi hanno detto nulla, ma ho capito che sarà così. Per come era cresciuta la squadra questo sarebbe potuto essere un ottimo punto di partenza. Visto come abbiamo giocato al playout? E quel gol sbagliato da Niang a Castellammare: lo rivedo ancora di notte…. Poteva essere un punto di partenza, invece la società farà altre scelte. Peccato. Io sono orgoglioso di quello che mi hanno detto giocatori e tifosi. Ho sprecato tante energie e non solo per la squadra, avrei preferito dedicarle alle partite. Se ho detto di sì in quella situazione, figurarsi se non l’avrei detto adesso. Quello che ho fatto è sotto gli occhi di tutti, anzi: della società no”.

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