Grave problema con questo atleta di enorme livello. Ricorda molto quello che è successo all’italiano, è una maledizione.
Si dice che lo sport sia una parabola, quando si tratta della frequenza con cui ci alleniamo: una parabola in cui agli estremi, troviamo le persone che si infortunano più frequentemente – quelle sedentarie che non hanno coordinazione né massa muscolare a proteggerle e gli atleti professionisti che sottopongono il loro corpo ad uno stress terribile – mentre nel resto della curva, troviamo chi si allena per piacere, trovando un equilibrio tra performance e salute.

I tennisti professionisti questo lo sanno molto bene: atleti come Nadal o Berrettini hanno subito tanti infortuni in carriera, sebbene il loro sport non sia di contatto come la boxe e non preveda nemmeno la possibilità di subire un tackle come il rugby o il calcio; il fatto è che, come abbiamo anticipato, sottoporre il proprio corpo a tutti questi stress tanto più d’estate non sempre è sano.
Un tennista come Matteo Berrettini “The Hammer” per esempio ha avuto modo di provare sulla sua pelle quanto possano essere limitati gli infortuni se re iterati e se la preparazione fisica non sembra all’altezza dello sforzo da compiere in campo. L’italiano si è “rotto” tutto il possibile, dalla caviglia salendo per il piede arrivando fino agli addominali, forse il suo infortunio peggiore. Non è però l’unico…
Un altro infortunio eccellente, chi è
Durante il Torneo di Wimbledon abbiamo già avuto un paio di vittime eccellenti. Prima, il caso di Daniil Medvedev uscito contro un Benjamin Bonzi non proprio irresistibile al primo turno, contro ogni pronostico: perlomeno però il russo ha perso sul campo: un suo collega non è stato così fortunato e, laddove non ha potuto il suo avversario, ci ha pensato un drammatico infortunio piuttosto serio.

L’uscita per ritiro del greco Stefanos Tsitsipas ha shoccato i suoi fans ma anche preoccupato i tifosi in generale, dato che potrebbe pure essere dovuto ad una preparazione non proprio perfetta prima del torneo. Un problema alla schiena che lo ha addirittura obbligato a chiedere il medical timeout lo ha portato a ritirarsi quando il parziale segnava comunque 6-2 e 6-3, obbligando il greco a concludere anzitempo match e torneo.
Le parole del tennista riflettono tutta la sua amarezza verso una prestazione viziata da un problema fisico che nemmeno il massaggiatore ha potuto arginare in nessun modo: “Nell’ultimo periodo sento una fragilità del mio corpo, sto lottando per essere in salute e per riuscire a spingermi all’estremo. In questo momento non ho risposte, ho provato di tutto”, afferma l’atleta, preoccupato addirittura per la sua carriera stessa. Avrò una risposta definitiva a un certo punto, magari in un paio di mesi. Ma se le cose continuano in questo modo, non ha senso continuare a competere. Se non sono sano, la tua intera vita tennistica diventa tristissima”.