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La rottura è ufficiale: la federazione comunica l’addio del tecnico

Le vicende sportive del 2025 hanno visto innalzarsi nuovi protagonisti, figli di percorsi e collaborazioni spesso intense.

Ne è un esempio Jannik Sinner, il campione altoatesino che ha deciso, a ridosso di Wimbledon, di separarsi dai suoi collaboratori più stretti, Panichi e Baldo; un gesto che ha sorpreso molti nel circuito tennistico. Ma storie analoghe non capitano solo nel tennis: anche il calcio ha vissuto cambiamenti clamorosi, con allenatori che hanno salutato le panchine delle principali squadre in SerieA, talvolta dopo successi, talvolta dopo fallimenti. Le stesse dinamiche si ritrovano in discipline come la ginnastica ritmica, dove il rapporto quotidiano tra atleta e tecnico è un delicato equilibrio di fiducia, tensione e ambizione.

Spogliatoio
La rottura è ufficiale: la federazione comunica l’addio del tecnico – Sportitalia.it (Screen Youtube)

Negli sport individuali di alto livello, queste separazioni raramente sono solo un cambio tecnico: sono segnali di un fatto più profondo, di bilanci personali, di strategie per il futuro, di nuovi obiettivi che richiedono approcci diversi. L’entusiasmo e l’intensità degli allenamenti a volte diventano difficili da gestire quando il progetto evolve e le strade – pur tese verso mete comuni – iniziano a divergere. È quello che accade in alcune delle discipline più amate in Italia, dove la ricerca dell’eccellenza porta inevitabilmente a momenti di rottura e a ripartenze, talvolta dolorose ma necessarie.

Ritmica, Raffaeli e Mancinelli prendono strade diverse

L’ultima separazione riguarda il binomio formato da Sofia Raffaeli e Claudia Mancinelli, che nella scorsa edizione dei Giochi di Parigi hanno colto la storica medaglia di bronzo nella ginnastica ritmica individuale. Un successo frutto di una perfetta intesa tra atleta e allenatrice, coronata da una memorabile vittoria ottenuta anche grazie a un ricorso tecnico presentato proprio da Mancinelli durante la competizione. Quel gesto ha reso celebre il nome della Federazione Ginnastica Italiana, così come ha consacrato il feeling tra le due.

Raffaeli e Mancinelli a Propaganda
Ritmica, Raffaeli e Mancinelli prendono strade diverse – Sportitalia.it (screen Youtube)

Ma ora la Federazione ha deciso di imprimere una svolta: Claudia Mancinelli lascia il ruolo di allenatrice di Sofia Raffaeli per diventare responsabile del Centro attività territoriale del Lazio (CAT), a Roma. La scelta ha colto di sorpresa l’ambiente, perché arriva a pochi giorni di distanza dalle ultime competizioni di alto livello, come la Coppa del Mondo di Tallinn. In quella occasione, Raffaeli ha conquistato un piazzamento non immediatamente soddisfacente (quarta nel concorso generale, argento al cerchio e bronzo alle clavette), un risultato che, secondo fonti interne, avrebbe accelerato la decisione di cambiare guida tecnica. Secondo le federazione, Mancinelli è pronta a raccogliere una nuova sfida: individuare e formare nuovi talenti nel Lazio, zona ricca di potenziale ginnastico. In conferenza ha dichiarato: “Ringrazio la Federazione, spero che al “Cat” vengano tante bambine e di trovare altri talenti da portare in futuro in Nazionale.” L’azzurrina, convocata per il collegiale a Desio, lavorerà ora sotto la guida di Elena Aliprandi (responsabile tecnico) e del team di supporto composto da Nani Londaridze e Germana Germani.

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