Wimbledon scorre veloce e i favoriti stanno rispondendo presente. Jannik Sinner ha vissuto un secondo turno senza sbavature, sbarazzandosi agevolmente di Aleksandar Vukic.
In soli tre set, 6-3, 6-4, 6-2, l’altoatesino ha confermato la sua condizione sul difficile prato londinese. Poco prima, Carlos Alcaraz si è imposto sempre in tre set su Arthur Rinderknech, dimostrando quella determinazione mentale che lo ha caratterizzato a Parigi. Nel frattempo, nomi di primo piano come Jack Draper e Tommy Paul hanno già salutato Wimbledon, andando a fare compagnia a Musetti e Zverev.

In questo clima, la sensazione è chiara: stiamo assistendo a un torneo dominato dalle due punte del ranking, un remake quasi inevitabile di una finale Roland Garros. Se dovesse ripetersi l’ultimo atto Alcaraz–Sinner, sarebbe la terza sfida di questo tipo nel 2025. Una rivalità già consacrata e forse destinata a scrivere pagine storiche, anche se già si vocifera di un vincitore prima ancora che la battaglia si compia sul Centre Court.
Per Sinner è la fine, Nadal incorona Alcaraz
Ma se qualcuno ha già pronunciato la sentenza, quel qualcuno è Toni Nadal, lo zio-manager di Rafa, oggi opinionista e profeta del tennis. Intervenuto su El País, Toni ha dipinto un quadro impietoso per i concorrenti di Alcaraz: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Parole nette, che mettono lo spagnolo sul piedistallo come indiscusso favorito. Toni spiega con logica matematica: Alcaraz arriva con 19 vittorie consecutive – da Queen’s, passando per Roma e Parigi – e una percentuale dell’90,9% sull’erba (30 vittorie su 33 match). Un dominio incontestabile, che, aggiunto alla conquista del Queen’s, fa di lui una macchina da guerra pronta per una terza finale di Wimbledon in tre anni.

Eppure, non manca qualche spiraglio. Toni Nadal nomina due antagonisti: Jannik Sinner, già protagonista quest’anno contro Alcaraz, e Novak Djokovic, tornato competitivo come dimostrato nella passata edizione. “Senza dubbio, Carlos è la stella dell’anno e l’uomo da battere. Gli unici due giocatori che potrebbero raggiungerlo lungo il percorso sono l’attuale numero uno, Jannik Sinner, e il sette volte campione di Wimbledon, Novak Djokovic”. In merito a questi due, Toni si mostra meno perentorio ma realistico. Sinner, forse ancora “carico” della sconfitta al Roland Garros, potrebbe essere la minaccia più autentica rispetto a Djokovic, considerata l’età avanzata del serbo e la sua attuale forma oscillante. Ma sul numero finale, il verdetto è chiaro: Wimbledon 2025 ha un favorito solido e spietato. La speranza di tuti gli italiani è ovviamente quella che Toni Nadal si sbagli di grosso…