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Sinner, volano parolacce con l’allenatore: lo ha detto davvero

Jannik Sinner può finalmente tirare un sospiro di sollievo: anche il secondo turno a Wimbledon è stato superato con autorità, grazie a una prestazione impeccabile contro l’australiano Aleksandar Vukic.

Netto 3‑0 sull’australiano battuto con un deciso 6‑3 6‑4 6‑2. Ora, sul suo cammino, si staglia un altro ostacolo abbordabile, Pedro Martínez, avversario abile ma lontano dal calibro dei mostri sacri. Il percorso verso la finale resta lungo e lastricato di difficoltà, ma la sensazione che accompagna l’azzurro è di crescente sicurezza. Dopo la rivoluzione interna al suo staff – originata dalla separazione dall’allenatore Marco Panichi e dal fisioterapista Ulises BadioSinner ha messo mano alla propria preparazione con rinnovato rigore.

Jannik Sinner
Sinner, volano parolacce con l’allenatore: lo ha detto davvero – Sportitalia.it (Screen Youtube)

Ritmo, concentrazione, fatica costante: il tennis, nelle sue parole, si fonda sulla disciplina del lavoro quotidiano. E dietro ogni vittoria c’è il segreto che pochi conoscevano, espresso in modo diretto e senza filtri, in un momento privato tra lui e l’allenatore della Cocciaretto, Fausto Scolari, presente in spogliatoio dopo il match. Sinner, si sa, ama anche scherzare e mostrarsi per quel che è, senza troppi filtri o frasi di circostanza.

Sinner svela il suo mantra: “Farsi il cu*o tutti i giorni”

Il segreto rivelato dallo stesso Jannik racchiude una filosofia spietata ma rock, che non ammette scorciatoie. Alcuni giorni fa, ai microfoni, aveva raccontato l’origine di questo rigore: “Siamo gente di montagna… quando si lavora, si lavora. Non esistono scorciatoie”. Parole che non suonano come mero esercizio retorico, bensì vibrare autentico di chi conosce fatica, sacrificio e l’odore dell’alba in allenamento. La frase “farsi il cu*o” non è stata semplicemente una battuta goliardica, ma un condensato di significato: la quotidianità esige impegno totale, dedizione fisica e mentale, mancanza di riposo per chi mira a lasciare il segno sui prati di Londra.

Jannik Sinner
Sinner svela il suo mantra: “Farsi il cu*o tutti i giorni” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Fausto Scolari, testimone diretto, ha rilanciato la riflessione in modo cristallino secondo quanto raccontato proprio dalla Cocciaretto: “L’altro giorno il mio allenatore Fausto era in spogliatoio con Jannik e gli ha chiesto come andassero le cose. Lui gli ha risposto: ‘Sei un montanaro come me, alla fine bisogna farsi il cu*o tutti i giorni e lavorare sodo’. Ed è proprio così, dobbiamo farci il mazzo tutti i giorni, la vita difficile è per le altre persone”. Questa confessione ‘off records’ racconta molto meglio di mille interviste: Sinner ha costruito in silenzio la propria rinascita mentale dopo la sconfitta nei match point consecutivi contro Alcaraz al Roland Garros. L’ingrediente segreto? Trasformare dolore e rimpianto in energia, anziché lasciarsi sommergere. E Wimbledon, con il suo fascino antico e la pressione che mette alla prova corpo e mente, diventa il teatro ideale per dimostrare che il vero avversario da battere non è solo l’avversario in campo, ma la propria incapacità di resistere.

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