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Sinner sbotta, ha superato il limite: non può tornare indietro

Jannik Sinner è approdato con piglio glaciale agli ottavi di Wimbledon, demolendo Pedro Martinez con un netto 6‑1, 6‑3, 6‑1 sul Centre Court.

Il numero1 del mondo ha concesso soltanto 17 giochi nei primi tre turni, stabilendo un nuovo record dell’era Open, abbattendo quello di Roger Federer del 2004. Eppure, nonostante la forma schiacciante, intorno a lui continuano a imperversare polemiche, nonostante il suo rientro dopo l’inattività di tre mesi abbia prodotto due finali, perse entrambe contro Carlos Alcaraz. Stavolta, però, quell’atteggiamento misurato e controllato sembra incrinarsi. Il sorriso, il fair play, ma anche una punta di frustrazione: Sinner non è più disposto a parlare solo col campo.

Jannik Sinner
Sinner sbotta, ha superato il limite: non può tornare indietro – Sportitalia.it (screen Youtube)

Il suo tennis domina, ma la dimensione mentale vacilla: l’affaticante rincorsa all’erba di Londra, dopo la sofferenza psicologica e fisica contro Alcaraz al Roland Garros, fa emergere una tensione più palpabile. L’approccio “freddo e clinico” che lo contraddistingue sembra a tratti faticoso da mantenere, anche se la lucidità resta salda. Di certo, questa è la partita in cui il numero1 ha deciso di staccarsi, almeno parzialmente, dal copione imperscrutabile: risposte brevi, senza fronzoli. È la prima volta che, in questo torneo, emerge un Sinner meno compiacente. Per qualcuno, sintomo positivo di un’anima più presente e competitiva.

Il giornalista vede il futuro, Sinner non si trattiene

Sinner è tornato anche a parlare del confronto con la stella iberica, ricollegandosi ai match point sprecati a Parigi contro Alcaraz. Alla domanda su una sua reazione “post-batosta”, l’altoatesino non ha vacillato. Tu vedi il futuro? – ha reagito con tono secco in conferenza, toccando un nervo scoperto – Non sappiamo mai cosa possa succedere. Magari reagisco in modo positivo, magari in modo negativo. Non so cosa possa succedere. Queste parole non sono solo un rimando a quelle occasioni sfumate, ma un refrain di realismo: chi ha vissuto l’agonia dei match point sa quanto tutto possa cambiare da un punto all’altro.

Jannik Sinner
Il giornalista vede il futuro, Sinner non si trattiene – Sportitalia.it (Screen Youtube)

Sinner ha poi difeso la sua preparazione: “Abbiamo preparato questo Grande Slam con tanta attenzione, con tante energie. Abbiamo fatto tutto, tutto bene per farmi sentire bene in campo. Magari una finale Grande Slam ha un impatto un po’ diverso, però ormai è già più o meno un mesetto. E onestamente non ci sto pensando più di tanto perché ho altre cose a cui devo pensare in questo momento”. Ora, con la strada verso i quarti aperta contro Grigor Dimitrov, lo scenario è chiaro: mantenere la freddezza, masticare l’ansia di rivalsa, e costrure il futuro, giorno per giorno.

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