Marc Marquez è sempre più vicino alla conquista del nono titolo in carriera: anche se lo zampino di Valentino Rossi preoccupa per il futuro.
Marc Marquez sta correndo una stagione veramente straordinaria, una di quelle che rischia davvero di essere considerata fra le più dominanti della storia del motorsport. Tutto da vedere, chiaramente, specialmente perché mancano ancora moltissime gare al termine del campionato.

Tuttavia, l’otto volte campione del mondo sta dimostrando che nonostante tutti gli infortuni e i momenti difficili passati, è sempre il solito fuoriclasse.
Forse meno impulsivo, magari meno esplosivo, ma Marc Marquez rimane sempre Marc Marquez. Per quanto riguarda il futuro, anche perché il numero 93 della Ducati inizia ad avere una certa età, però le cose potrebbero cambiare non poco: volontariamente o meno, anche Valentino Rossi può contribuire a questo cambiamento della guardia al vertice della MotoGP.
Marc Marquez, attenzione al futuro: c’entra Valentino Rossi
Valentino Rossi è stato un pilota straordinario, nove volte campione del mondo, e adesso è anche un imprenditore di grande successo. Basti pensare alla gestione della VR46 Driver Academy e al team di MotoGP, che ogni anno ottiene e consegue risultati tutt’altro che di poco conto. E potrebbe anche cambiare – volontariamente o meno che sia – la storia presente e futura della MotoGP. Può farlo attraverso Pedro Acosta, portando il talentuosissimo spagnolo dalla KTM al team Mooney VR46. Secondo Carlo Pernat, però, non è così semplice.

Intervistato da Mowmag, l’ex manager ha precisato proprio che il suo contratto non è esattamente fra quelli facilissimi da rompere. Soprattutto perché sarà importante capire cosa vorrà fare KTM nell’immediato futuro, visto e considerato che si devono intrecciare un bel po’ di situazioni per far sì che tutto quanto possa incastrarsi nel modo corretto. E poi ha aggiunto: “Di sicuro Pedro Acosta farebbe carte false solo per una Ducati. E altrettanto sicuramente sia Ducati che Valentino Rossi lo accoglierebbero a braccia aperte. Penso che Valentino possa vedere in Pedro Acosta ciò che Marc Marquez è stato per lui: il giovane avversario che impedirà al grande campione di arrivare a dieci titoli”.
Si tratta di un’affermazione tanto forte quanto pesante, questo è certo. In ogni caso, possiamo considerare plausibile che Acosta abbia tutte le carte in regola per diventare un giorno campione del mondo della MotoGP. Lui che ha conquistato due titoli mondiali nelle classi minori, impresa riuscita veramente a pochi piloti nella storia del motomondiale.






