Jannik Sinner ha vissuto un match da montagne russe nel suo ottavo di finale a Wimbledon contro Grigor Dimitrov.
Dopo un inizio in salita, con due set già persi, l’altoatesino ha lottato punto su punto per rimettere in equilibrio il confronto: sul 2‑2 del terzo parziale si è visto sfidare la sua tenuta fisica tanto quanto quella mentale. Non è stata una prestazione all’altezza delle sue migliori: Dimitrov ha dominato il gioco con precisione, proponendo scambi avvincenti e un servizio potente. Sinner, a sua volta, ha mostrato segni di cedimento, tanto da richiedere l’intervento del fisioterapista per un fastidio al gomito dopo una caduta, episodio che ha aumentato l’incertezza sul suo percorso nella partita.
Il confronto ha rispecchiato perfettamente l’imprevedibilità che da sempre caratterizza il tennis sull’erba: supremazia varia e continuità difficile da mantenere, anche per i giocatori migliori. E se, fino a quel momento, era Dimitrov a emergere come protagonista, la svolta è stata data da un infortunio al pettorale del bulgaro che lo ha costretto al ritiro. Quel cedimento ha riaperto la porta per Sinner, consentendogli di avanzare ai quarti di finale e – cosa non da poco – di pareggiare i punti da difendere rispetto all’anno scorso a Wimbledon. Una questione non trascurabile per il ranking ATP e per le casse personali del tennista altoatesino. La vittoria con Dimitrov, pur segnata dall’incidente e da prestazioni altalenanti, rappresenta comunque un traguardo. Il passaggio al turno successivo rilancia le ambizioni di Sinner nel torneo e restituisce serenità attorno alla sua figura: a contare però sarà la capacità di recuperare e offrire una prestazione più convincente contro il prossimo avversario.
Sinner-Dimitrov, è record su Sky: 2,5 milioni di spettatori
Se sul campo la partita è stata incerta, sugli schermi la sua popolarità è esplosa. I dati d’ascolto resi noti da Sky Sport raccontano di un successo senza precedenti: l’incontro tra Jannik Sinner e Grigor Dimitrov ha catturato l’attenzione di oltre 2,5 milioni di spettatori unici, rendendolo la seconda giornata più vista della storia del torneo su Sky, subito dietro alla storica finale del 2021 con protagonista Matteo Berrettini. Il match ha totalizzato 946.000 spettatori medi in Total Audience, includendo le visioni su schermi tradizionali, big screen e Sky Go, e ha raggiunto uno share del 5,2%, una quota significativa per un torneo tennistico. Un risultato che conferma l’appeal crescente di Sinner in Italia e la capacità del tennis di coinvolgere, anche in partite segnate da svolte tattiche e problemi fisici.

Non solo Sinner: anche altri match degli azzurri sono risultati ben visti. La sfida tra Lorenzo Sonego e Ben Shelton, vinta dall’americano, ha ottenuto 276.000 spettatori medi con uno share del 2,8%, mentre quella tra Flavio Cobolli e Marin Cilic, conclusasi con la vittoria dell’azzurro, è stata seguita da 271.000 spettatori, con uno share del 2,4%. Numeri che sottolineano come l’interesse attorno ai giovani italiani sia in costante crescita. Il confronto Sinner–Dimitrov si inserisce quindi in un contesto di grande attenzione verso il tennis: la combinazione tra qualità del gioco, pathos e un’infrastruttura televisiva adeguata ha prodotto numeri da grande evento.






