Calhanoglu, ma ora che succede? Nelle scorse ore vi abbiamo raccontato di come la pista-Galatasaray per il centrocampista dell’Inter si sia decisamente complicata. Come ha spiegato anche oggi Gianluigi Longari nel suo editoriale infetti, è troppo lontana la valutazione del club turco sul giocatore.
Impossibile andare avanti dunque, anche il tecnico – ed ex giocatore dell’Inter – Okan Buruk ha ammesso: “So quanto sia forte il suo amore per il Galatasaray. Questo ci rende felici, ma attualmente gioca per una squadra, l’Inter, che ha grandi aspettative su di lui”. Insomma, va bene la volontà del giocatore, ma poi ci sono anche i soldi e al momento trovare una quadra appare impossibile.

“Al momento” perché resta da capire cosa succederà da qui ad agosto. Il Galatasaray proverà a fare un rilancio? Intanto l’Inter non può certo aspettare dato che altre proposte concrete da club di primo piano in Europa non ne sono arrivate. Il compito del club nerazzurro dunque sarà necessariamente quello di fare di necessità virtù: tentare di riappacificare l’ambiente, missione non facile dopo quello che è successo in mondovisione negli Stati Uniti. Passi il confronto acceso, seppur a distanza, con Lautaro Martinez, ma lo stesso Calhanoglu si è detto apertamente deluso dal proprio capitano e anche dal Presidente. Insomma, servirà una missione di pace non da poco nel caso in cui servisse ripartire assieme.
Ma alla fine un contratto parla chiaro: quello di Calha scadrà soltanto il 30 giugno 2027 e questo aspetto non si può ignorare. Da un lato il giocatore può avere il desiderio di partire, dall’altro l’Inter non può svenderlo, perché parliamo pur sempre di uno dei migliori interpreti del ruolo. Da queste considerazioni partiranno necessariamente anche le considerazioni reali sull’eventuale sostituto: non si può pensare che l’Inter vada su profili di primo piano e molto costosi senza prima separarsi dal giocatore turco.






