Nuovo appuntamento con ‘Di Tutto un Pod’. Ospite nel salotto di Lea Orifici, è stato Vincenzo Alberto Annese, ct dell’Afghanistan. Ecco alcune delle sue dichiarazioni. L’intervista integrale la trovate sul nostro canale Youtube.
In quanti paesi ha allenato: “Sono 12 o 13, ho collezionato le calamite in tutti i paesi dove ho allenato. Tutti i posti dove sono stato mi hanno lasciato qualcosa da poter raccontare magari un giorno ai miei figli. E’ emozionante riguardare il mio percorso negli ultimi 11 anni. Ne vado molto fiero e da li prendo spunto per migliorarmi“.
Sulla differenza tra club e nazionali: “Io personalmente ho visto su me stesso come sia diverso essere allenatore o ct, se alleni li vedi sempre facendo il ct solo poche volte all’anno. Secondo me sono due cose che vanno suddivise. Io personalmente mi devo adeguare a questo ruolo, se da tutto te stesso solo nei 10 giorni crei confusione e non porti risultati. Se li monitori costantemente e poi riesci a plagiarli quando li hai riesci ad ottenere risultati. Io preferisco essere allenatore di club perché hai sempre la squadra a disposizione”.

Su Spalletti e Gattuso
Su Spalletti: “Lui è un grandissimo allenatore, ha fatto bene ovunque ma poi ha avuto difficoltà con la nostra Nazionale proprio per questo. Davvero è qualcosa dove uno deve provarla se no non può provare le differenze. Sull’esonero di Spalletti? Vedendolo da fuori io mi sono trovato a disagio a raccontare i risultati dell’Italia ottenuti recentemente. Per me lui ha fatto il massimo, ma come sa lui ha bisogno sempre del campo. Lui è un allenatore disciplinato. Nell’ultimo periodo ho visto tanta confusione nell’Italia. Secondo me il cambio allenatore è corretto. L’Italia ha bisogno di un calcio più ordinato e compatto. Siamo l’Italia non ci dobbiamo adeguare agli altri“.
Su scelta Gattuso: “Spero sia la persona giusta. L’Italia deve arrivare al Mondiale. Gennaro ha sempre dimostrato di saper risolvere tante situazioni. Non ha vinto molto ma penso che non avrà problemi a qualificarci. Io avrei sperato che scegliessero Ranieri, perché è adatto a lui. Alla Roma ha fatto un lavoro favoloso e per poco non ha fatto il miracolo. Si sarebbe meritato la Nazionale. Ma giustamente aveva dato il suo impegno alla Roma. Gennaro è una persona del Sud. Farò il tifo per lui“.
Trovate tutta l’intervista integrale sul nostro canale Youtube.






