
Lorenzo Lucca, attaccante del Napoli, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore del club partenopeo.
E’ uno step importante per la tua carriera. Cosa ti ha colpito di più?
“Sicuramente il gruppo, tutte le persone che lavorano all’interno, mi hanno accolto benissimo, siamo un gruppo fantastico, ci vogliamo tutti bene e lottiamo per un unico obiettivo”.
Conte migliora sempre i giocatori, cosa può tirare fuori da te in più?
“Non devo essere io a giudicare il mister, ha vinto tanto, ha tanta esperienza in Italia ed all’estero, posso solo imparare a livello tattico e mentale che è uno dei suoi punti di forza”.
Lukaku è il tuo compagno di reparto, c’è una caratteristica che ammiri?
“Sicuramente è un giocatore fantastico, ha fatto una grande carriera, sta facendo una grande carriera e posso prendere molte cose positive da lui, è un piacere giocare con lui ed imparare da lui. Non vedo l’ora di scendere in campo e giocare con lui”.
Su quel rigore s’è visto grande personalità, quanto può aiutarti per importi a Napoli?
“Su quel rigore, il discorso è stato un po’ frainteso, ma ci siamo subito messi d’accordo con Thauvin e la società, è acqua passata, può capitare quando giochi. Io voglio solo aiutare la squadra”.
3 persone da ringraziare per essere qui. Hai sentito l’urlo Champions al Maradona?
“Direi la mia famiglia, mio papà, mia mamma e mio fratello. Sulla musichetta Champions… ad Amsterdam ero in panchina anche contro il Napoli. Al Maradona quando ho sentito l’urlo della Champions mi sono venuti i brividi, non vedo l’ora di giocarci”.
In termini personali hai un obiettivo di gol?
“L’unica cosa che ho fissato è migliorare nelle cose in cui sono più indietro. Ho ben chiaro gli obiettivi, ma non posso dirti la cifra dei gol, non ci penso, vedremo gol dopo gol. A livello personale se ti metti un obiettivo di gol crei aspettative e pressioni dentro te stesso”.






