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Crollo Musetti, non solo la sconfitta: fan disperati

La semifinale del Roland Garros sembra aver sancito per Musetti un giro di boa piuttosto doloroso. Il crollo è stato totale e il rischio più grosso è un altro.

Da Carrara a Washington, passando per Parigi. Il 2025 di Lorenzo Musetti ha avuto momenti di luce purissima, ma anche zone d’ombra che sembrano allargarsi con il passare delle settimane. L’ultima arriva proprio dalla capitale americana, dove l’azzurro è incappato in una sconfitta pesante al debutto, sia sul piano del risultato che su quello del morale. Ad approfittarne è stato Cameron Norrie, il britannico n.41 del ranking, capace di rimontare dopo un primo set perso e imporsi in tre parziali: 3-6, 6-2, 6-3 in due ore e sette minuti di gioco. Il match sembrava partito nel migliore dei modi per Musetti, che con il suo solito tennis elegante e fatto di variazioni aveva chiuso agilmente il primo set. Poi, però, la luce si è spenta. Il servizio ha iniziato a scricchiolare – appena 53% di prime in campo, e solo 44% di punti vinti sulla seconda – e l’intensità del gioco di Norrie, abituato a lottare da fondo e a non regalare nulla, ha lentamente preso il sopravvento.

Lorenzo Musetti
Crollo Musetti, non solo la sconfitta: fan disperati – Sportitalia.it (screen Youtube)

Addirittura, nel terzo set, Lorenzo ha avuto cinque palle break consecutive nel game più delicato (il quinto), sul 2-2. Le ha fallite tutte. Da lì in poi, la partita è scivolata via come sabbia tra le dita. Una sconfitta che brucia, soprattutto perché conferma un trend negativo ormai in atto da settimane. Dopo un primo semestre da protagonista – culminato con il bel cammino fino alle semifinali del Roland Garros, interrotto solo dall’infortunio muscolare contro Alcaraz – Musetti non è più tornato lo stesso. Da allora, solo uscite premature, sensazioni negative e una fiducia che sembra vacillare anche nei momenti di vantaggio.

Ranking a rischio: Musetti potrebbe uscire dalla top 10

Come se non bastasse l’eliminazione al primo turno – peraltro dopo aver goduto di un bye – per Musetti arriva anche la beffa della classifica. La sconfitta di Washington fa evaporare in un colpo solo i punti conquistati un anno fa a Umago, dove era arrivato in finale. Un crollo che potrebbe costargli caro, perché con questo ko scenderà al numero 9 ATP, ma con la spada di Damocle di chi ha diversi inseguitori alle calcagna. Andrey Rublev, attualmente decimo, è pronto a scavalcarlo già con una vittoria a Washington.

Lorenzo Musetti
Ranking a rischio: Musetti potrebbe uscire dalla top 10 – Sportitalia.it (screen Youtube)

Ma non è finita: Frances Tiafoe, idolo di casa negli USA, è a un passo; Alex De Minaur è in una striscia positiva e in netta crescita, e all’orizzonte c’è anche il ritorno di Daniil Medvedev, che dopo una prima parte di stagione opaca, potrebbe sfruttare proprio la stagione americana sul cemento per rilanciarsi. Insomma, Musetti rischia seriamente di uscire dalla top 10 già entro il termine dell’ATP di Washington. E mentre all’orizzonte si profila il Masters 1000 di Toronto, dove sarà comunque una delle teste di serie più alte, l’impressione è che la stagione estiva sul cemento si sia aperta nel peggiore dei modi.

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