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Fenomeno Doualla, l’Italia esulta: Jacobs è solo il passato

L’atletica italiana scopre Doulla un talento prodigioso: a soli 15 anni firma un record europeo e incanta tutti con un tempo straordinario.

Non capita spesso di assistere alla nascita di un fenomeno, ma quando succede, lo capisci subito. Non servono troppi numeri o paragoni ingombranti: è la pista a parlare, con quel linguaggio secco e implacabile che non lascia spazio a interpretazioni.

Jacobs si inchina a Doulla
Jacobs potrebbe essere già il passato, la nuova stella ha 15 anni ed è record europeo (Foto IG @crazylongjumper
– sportitalia.it)

E così, senza grandi annunci e lontano dai riflettori dei grandi eventi, l’Italia dell’atletica ha appena trovato una nuova stella. Anzi, una cometa che lascerà una scia. Perché sì, siamo abituati a cercare il futuro tra chi oggi domina il presente, però ogni tanto è proprio tra le corsie meno battute che spunta chi è destinato a scrivere la prossima pagina di storia.

Kelly Doulla, 15 anni e record europeo in tasca

In questo caso, la protagonista ha solo 15 anni ma corre come se il tempo non l’avesse mai toccata. Un talento purissimo, che oggi si è preso la scena a modo suo, zittendo chi ancora crede che a quell’età sia tutto prematuro.

Si chiama Kelly Doualla, arriva da Sant’Angelo Lodigiano, ha genitori camerunensi e un’accelerazione che toglie il fiato. Per la prima volta con la maglia azzurra, ha scelto il Festival Olimpico della Gioventù Europea a Skopje per presentarsi al continente. E lo ha fatto stampando un 11”21 nei 100 metri che, senza ombra di dubbio, è destinato a far rumore per mesi. Parliamo del nuovo record europeo Under 18, ottenuto per di più in condizioni regolamentari, con vento nullo e una rimonta spettacolare sulla svizzera Xenia Buri.

Kelly Doualla record europeo
Kelly Doualla fenomeno italiano, record europeo sui 100 metri a soli 15 anni (Foto IG @_mae.kelly_
– sportitalia.it)

Ora, è inutile nasconderlo: un tempo così, a quell’età, non è normale, basti pensare che per l’Italia è il terzo tempo di tempo a prescindere dall’età. È qualcosa che si vede di rado. E se fino a qualche anno fa tutti gli occhi erano giustamente puntati su Marcell Jacobs e le sue imprese, oggi si può dire tranquillamente che il futuro ha un altro nome e un altro volto. Jacobs ha aperto una strada, certo, ma Kelly sta già correndo oltre.

Quello che impressiona non è solo la prestazione, ma la maturità. La tranquillità con cui ha gestito la gara, la freddezza nel rimontare e il modo naturale con cui ha accolto la vittoria, come se fosse solo l’inizio. E in effetti lo è. Perché il percorso è ancora lungo e pieno di insidie, però il talento, quello vero, si riconosce subito. E Kelly Doualla ce l’ha stampato nei piedi e nella testa.

L’atletica italiana può sorridere, e forse anche sognare un po’. Perché con una quindicenne così, non si tratta solo di avere un prospetto promettente: si ha tra le mani un fenomeno. E stavolta, nessuno ha davvero voglia di usare la parola “esagerazione”.

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