Home » Motori » Allarme Ferrari a Spa, preoccupazione alle stelle: un disastro

Allarme Ferrari a Spa, preoccupazione alle stelle: un disastro

Non si può dire una stagione fin qui soddisfacente quella della Ferrari, chiamata spesso a correggere il tiro in corsa. Ora l’allarme a Spa preoccupa tutti: si rischia il disastro.

Il Gran Premio del Belgio non è soltanto l’occasione per Lewis Hamilton di affiancare Michael Schumacher nel numero di successi a Spa-Francorchamps: per la Ferrari, è una tappa che sa di bivio stagionale. I numeri parlano chiaro: dopo dodici round, la SF-25 ha raccolto ben poco rispetto alle attese. Solo quattro podi per Charles Leclerc, nessuno per Hamilton, e un distacco in classifica dai vertici che comincia a farsi pesante. La delusione non sta tanto nella mancanza di vittorie – con una Red Bull meno dominante rispetto al 2023, l’occasione era ghiotta – quanto nell’incapacità di trasformare gli aggiornamenti in risultati concreti. A Maranello, l’attenzione si è quindi spostata dal cercare l’exploit a rimettere in carreggiata un progetto tecnico che, per ora, ha convinto a tratti.

Stemma Ferrari
Allarme Ferrari a Spa, preoccupazione alle stelle: un disastro – Sportitalia.it (screen Youtube)

Le novità introdotte nel corso dell’anno – fondo rivisitato, nuovo estrattore, micro-correzioni aerodinamiche – non hanno inciso quanto sperato. Ed è per questo che Spa assume un significato speciale. Il team ha deciso di portare una nuova sospensione posteriore, sviluppata nelle ultime settimane e testata con discrezione al Mugello, in un filming day che ha permesso una prima raccolta di dati senza pressioni. Fred Vasseur lo ha detto chiaramente: non è più tempo di parole, ma di “massimizzare fin da subito il potenziale”. Una dichiarazione che suona come un richiamo alla concretezza, e che segna un punto di svolta nella narrazione di questa stagione. Perché se Hamilton spera ancora di chiudere il suo primo anno in rosso con un colpo di scena, è la Ferrari a giocarsi credibilità e direzione futura, in vista di un 2026 che incombe con regolamenti totalmente nuovi. Tuttavia a preoccupare il paddock in queste ore è il meteo…

Gran Premio di Spa, tra meteo incerto e incognite da sprint

Il teatro di tutto questo sarà Spa-Francorchamps, il circuito più lungo e tra i più leggendari del calendario. 7.004 metri, curve come Eau Rouge, Pouhon e Blanchimont, una sede che esalta chi sa trovare il giusto compromesso tra velocità sul dritto e carico aerodinamico nei tratti guidati. Ma quest’anno, ad aumentare la complessità, ci penserà ancora una volta il format Sprint, con appena una sessione di prove libere prima delle qualifiche del venerdì. Come se non bastasse, all’orizzonte si staglia l’incubo più tipico delle Ardenne: il meteo ballerino, che potrebbe sconvolgere assetti e strategie. In un weekend così compresso, ogni minima scelta di setup può trasformarsi in successo o disastro.

Fred Vasseur
Gran Premio di Spa, tra meteo incerto e incognite da sprint – Sportitalia.it (Screen Youtube)

La Ferrari, consapevole di non avere il margine per sbagliare, ha optato per un approccio cauto ma ambizioso: cercare il giusto bilanciamento fin da subito, pur con l’incertezza che la pioggia potrebbe ribaltare i piani. La nuova sospensione posteriore dovrebbe aiutare nella gestione meccanica del grip, ma resta da capire quanto sia adattabile a condizioni mutevoli. In questo senso, l’esperienza di Hamilton e il talento di Leclerc potrebbero fare la differenza. Sarà un banco di prova totale: per l’auto, per i piloti, e per una Scuderia che non può più permettersi di rimandare l’appuntamento con la svolta.

Change privacy settings
×