Ducati sta dominando per l’ennesima stagione in MotoGP, anche se non a tutti sta piacendo questo trend difficile da invertire.
Da quando ha conquistato il primo mondiale nel 2021, quando soltanto uno straordinario Fabio Quartararo ha impedito il tris iridato, la Ducati non si è più fermata. Ormai è considerabile assolutamente la grande schiacciasassi del motomondiale, capace di ottenere risultati che mancavano probabilmente dal grande dominio della Honda del passato.

La creatura pensata e costruita ad hoc da parte di Gigi Dall’Igna magari non vincerà per sempre, dopotutto qualsiasi ciclo inizia e finisce prima o poi, tuttavia per il momento la casa di Borgo Panigale si gode i tanti fantastici successi all’interno della classe regina del motomondiale.
Quest’anno, va ammesso, stanno arrivando però soprattutto grazie alle prestazioni ottenute in motleplici occasioni da Marc Marquez, vero dominatore della stagione attualmente in corso.
Ducati sotto accusa: il motivo è la competitività della MotoGP
Carlo Pernat, storico manager della MotoGP e dirigente aziendale, ai microfoni di GPOne ha parlato dopo l’ennesima vittoria di Marc Marquez, stavolta avvenuta sullo storico circuito ceco di Brno. Facendo notare che la Ducati sembra essere trascinata da Marquez nell’arco di questa stagione, Pernat ha anche aggiunto che la rossa probabilmente non vorrà far recuperare terreno ai rivali in pista, per quanto possibile viste le concessioni, e quindi porterà delle novità anche nel corso della seconda parte dell’anno.

In ogni caso, “mi sembra un anno più difficile e Marquez è stato una specie di salvagente. Nel mondiale costruttori, comunque, pare di vedere una Coppa Ducati, ci sono troppe differenze con gli altri dal punto di vista della classifica per pensare a un mondiale equilibrato”. Pernat ha anche aggiunto che, per quanto possa sembrare esagerata come opinione, il supporto in pista di Marquez è servito per rimanere sempre a galla malgrado i problemi che spesso hanno attanagliato la Desmosedici GP-25 durante quest’annata. Se vogliamo, questo è il grande merito di un pilota come Marc Marquez.
Un campione che sa andare anche oltre ai problemi che potenzialmente possono attanagliare i suoi compagni di marca, ma che evidentemente lo riguardano fino a un certo punto visto che sa sempre come adattarsi a ogni genere di situazione, dentro e fuori dalla pista. Anche se, e pure questo va considerato, Ducati non deve fare l’errore di affidarsi esclusivamente sullo spagnolo, che per quanto estremamente talentuoso non rappresenta di certo l’unica motocicletta in pista targata Borgo Panigale.






