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Wrestling nel dramma, non solo Hulk Hogan: fan disperati

Il nome di Hulk Hogan è solo l’ultimo di una lunga lista. Tutti i grandi miti del wrestling ci stanno lasciando uno dopo l’altro. 

Una dura tragedia ha colpito il mondo del catch, del wrestling o della lotta, comunque vogliate chiamarla: un’icona americana, Terrence Gene Bollea meglio noto con il nome di stage di Hulk Hogan si è spento in queste ore. Sembrerebbe che sia stato un arresto cardiaco a portarlo via all’età di 71 anni benché nelle sue ultime apparizioni pubbliche, Hogan fosse sembrato in salute, per l’età.

Hulk Hogan lutto
Hulk Hogan: non è l’unico lutto – www.SportItalia.it

Quella di Hulk Hogan è una figura sicuramente storica e controversa, un uomo che ha segnato l’epoca degli anni ottanta come pochi altri nel mondo dello sport e dell’intrattenimento americano. Il suo fisico scultoreo, i suoi baffoni riconoscibili e l’incarnare l’idea del “vero americano” che per tanti anni ha ispirato tante generazioni sono il lato luminoso della sua carriera.

Ma poi, ecco quello meno bello da vedere. Un lato fatto di scandali, accuse di doping, eccessi, tradimenti e, per coloro che non hanno mai apprezzato chi mischia politica e sport, il supporto teatrale alla campagna di Donald Trump con il wrestler che non aveva mai negato il suo sostegno, canalizzando anche masse di fans, verso il presidente americano. Ma quella di Hogan non è una storia unica.

Hulk Hogan, non è l’unico…

Sembra che piano piano, la storia si stia portando via tutte le grandi icone del wrestling. La prima a scomparire è stata del lottatore francese André René Roussimoff meglio noto come André the Giant che si sfidò più volte con Hogan sul ring, che era alto 2,24 metri e che, si dice, potesse bere litri di birra senza nemmeno ubriacarsi in virtù della sua massa muscolare.

Andre The Giant
Tutti i grandi nomi scomparsi nel wrestling (WWE) – www.SportItalia.it

Come dimenticare poi i grandi nomi più vicini ai tempi moderni, ossia quelli di Chris Benoit, tragicamente suicidatosi dopo aver tolto la vita alla famiglia nel 2007 all’età di quarant’anni gettando ombre e macchie su una carriera incredibile. Sembra che i numerosi traumi alla testa sopportati durante le sue performance e, forse, l’uso di steroidi lo avessero portato a soffrire di pesanti paranoie e di depressione.

E poi, Eddie Guerrero, quello che le nuove generazioni ricordano come lo shock peggiore per il mondo della WWE: il lottatore messicano perse la vita nel 2005 venendo ritrovato morto per un arresto cardiaco, in seguito si suppose ad un utilizzo esagerato di sostanze stupefacenti o dopanti. Una serie di lutti che Hogan conclude, almeno fino ad ora e che ci lascia una triste malinconia nel cuore. L’epoca d’oro del wrestling sta finendo.

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