Matteo Berrettini non sta passando un periodo positivo, nonostante i tanti successi del tennis italiano attualmente.
Matteo Berrettini non sta attraversando un momento particolarmente positivo. Si tratta infatti di un periodo in cui la sua carriera sta vivendo un’evoluzione davvero difficile da decifrare. Dopo la partecipazione agli Internazionali d’Italia, in cui ha dovuto alzare bandiera bianca per un infortunio, da tempo ormai sta cercando di recuperare.

Purtroppo, però, ha già saltato il Roland Garros. Difficile dire quando tornerà, anche se i fan sperano che lo faccia il prima possibile, visto che stiamo parlando di un giocatore davvero molto talentuoso e importante per il movimento tennistico italiano.
Detto questo, scopriamo cosa rischia in questo preciso momento dal punto di vista della partecipazione ai prossimi eventi del circuito.
Berrettini, ancora brutte notizie: i dettagli
Ancora brutte notizie per Matteo Berrettini. Dopo aver detto di no al Roland Garros, ma anche ai tornei ATP 250 di Gstaad e Kitzbuhel, l’atleta italiano avrebbe deciso di arrendersi anche in vista del Masters 1000 di Toronto. Questa scelta potrebbe essere legata ancora all’infortunio che lo ha costretto a dare forfait a Roma oltre due mesi fa. E così, adesso anche la sua presenza allo US Open è a rischio (parliamo dell’ultimo torneo del Grande Slam del 2025).

Qualcosa che, comprensibilmente, preoccupa il movimento tennistico italiano a dir poco. In ogni caso, congetture a parte, non sappiamo l’esatto motivo che porta a questa decisione. Per il momento, comunque, risulta iscritto allo Slam americano, così come al Masters 1000 di Cincinnati. La speranza è che faccia ritorno in campo il prima possibile. Questo infortunio, se confermato che l’assenza sia legata a quest’ultimo, sta costando carissimo al tennista italiano anche dal punto di vista del ranking. Entro le prossime settimane, infatti, uscirà sicuramente dalla top 50. Una eventualità che potrebbe addirittura peggiorare, con il giocatore che rischia di dover aspettare prima del ritorno effettivo in campo.
Come abbiamo già detto, la speranza è che questo non si verifichi e che possa dunque tornare a giocare come sa e come desidera al più presto. Sappiamo, però, che una possibile ricaduta è peggio di non disputare partite. Specialmente per un tennista, che è abituato a sforzi particolarmente intensi. Proprio per questa ragione, la cosa migliore da fare per il finalista di Wimbledon 2021 è aspettare fino a quando sarà necessario farlo, e poi tornare con calma e senza fretta. Meglio recuperare ed essere nuovamente al 100%, per cercare di rentrare nelle posizioni del ranking che contano.






