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Allarme Bagnaia, c’è un nuovo timore: l’intera MotoGP trema

La MotoGP è preoccupata dopo le ultime dichiarazioni di Pecco Bagnaia: il due volte campione del mondo ha lanciato l’allarme.

Pecco Bagnaia guarda già al prossimo anno. Troppo ormai il divario accumulato in classifica piloti nei confronti del suo compagno di squadra Marc Marquez, sempre più lanciato verso la conquista del suo nono titolo iridato. L’obiettivo del pilota torinese per questa seconda parte di stagione è quello di provare a dare filo da torcere al campionissimo spagnolo, tornare a vincere almeno una o due gare e lottare per il secondo posto con Alex Marquez.

Pecco Bagnaia
Allarme Bagnaia, c’è un nuovo timore: l’intera MotoGP trema – Sportitalia.it (Instagram Pecco Bagnaia)

Nel weekend di Brno si è visto un Bagnaia voglioso e combattivo. Pecco stava correndo un’ottima Sprint prima dell’informazione errata sulla pressione delle gomme che lo ha costretto a perdere posizioni. Il due volte campione del mondo ha poi centrato la pole e in gara è poi giunto al quarto posto, provando a trarre il massimo da una Desmosedici con cui già da tempo ha ammesso di non avere il feeling giusto.

Tuttavia proprio in merito alla pista di Brno il pilota torinese ha voluto lanciare un messaggio molto chiaro. Bagnaia si è detto molto contento del ritorno in calendario del circuito della Repubblica Ceca ma al tempo stesso ha voluto sottolineare la necessità che le piste classiche si adeguino agli standard moderni.

Bagnaia non ci sta, lo ha detto chiaramente: MotoGP spiazzata

Qualche giorno fa è stato ufficializzato il calendario del Motomondiale 2026: alcuni tracciati storici, come ad esempio Mugello, Assen, Jerez e Phillip Island, sono confermati anche per il prossimo anno. Eppure, secondo Bagnaia, servono interventi per fare in modo che questi circuiti riservino sempre meno rischi per i piloti.

Pecco Bagnaia
Bagnaia non ci sta, lo ha detto chiaramente: MotoGP spiazzata – Sportitalia.it (Instagram Pecco Bagnaia)

Jerez è obbligatoria, ma bisogna migliorare la sicurezza, soprattutto alla curva 4 e curva 7 – ha detto Pecco – dove si arriva troppo velocemente. Abbiamo visto incidenti come quelli di Rins e Morbidelli“. Bagnaia ha poi messo in risalto la mancanza di grip sui circuiti di Mugello e Barcellona. Un tema, quello delle piste più sicure, sollevato nel recente passato anche da Marc Marquez: il leader del Mondiale si è soffermato soprattutto sulle modifiche da apportare sul tracciato del Sachsenring.

Bagnaia crede nell’importanza di avere in calendario i circuiti classici, fondamentali in termini di tradizione: tutto ciò che chiede il pilota italiano è che questi circuiti “si adattino ai tempi, soprattutto in termini di sicurezza“.

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