Scoppia il terremoto in F1 dopo le parole di Max Verstappen: il 4 volte campione del mondo è stato molto chiaro.
Nelle scorse settimane si è parlato molto del futuro di Max Verstappen. Il pilota della Red Bull sa bene che molto probabilmente dovrà cedere il trono su cui si è seduto per quattro stagioni consecutive. Mancano ancora undici weekend al termine della stagione e tutto può ancora succedere, ma i punti di ritardo dal leader del Mondiale Oscar Piastri e la superiorità mostrata dalla McLaren praticamente su ogni circuito lasciano pensare che la lotta per il titolo iridato sarà tutta interna alla scuderia di Woking.

Proprio le performances della RB21, tutt’altro che eccezionali, avevano dato adito a una serie di voci su un possibile addio di Verstappen alla Red Bull già a fine anno, nonostante il contratto del 4 volte campione del mondo con il team anglo-austriaco scada nel 2028.
I rumors di un contatto già avvenuto con Toto Wolff spaventavano non poco i tifosi della Red Bull: il Team Principal della Mercedes è in pressing su Verstappen sin da quando Hamilton ha comunicato il suo trasferimento alla Ferrari. Tuttavia pare proprio che quello di Wolff resterà un sogno, almeno fino alla fine del 2026.
Verstappen resta in Red Bull e non le manda a dire: parole chiare
Qualche giorno fa è stato il consulente esterno della Red Bull, Helmut Marko, a rivelare che Verstappen resterà con la scuderia di Milton Keynes anche nella prossima stagione. Ora è lo stesso Verstappen a sgombrare il campo da ogni dubbio: nel 2026 sarà ancora al volante della Red Bull.

Nella conferenza stampa che ha preceduto il weekend in Ungheria il pilota di Hasselt è stato fin troppo chiaro: “Non ho mai detto nulla a riguardo perché ero concentrato solo a parlare con la squadra su come potevamo migliorare le nostre prestazioni e sulle idee per l’anno prossimo – le parole di Verstappen – Credo che sia però giunto il momento di mettere fine a tutte queste voci, per me è sempre stato abbastanza chiaro che sarei rimasto in ogni caso”.
Max ha poi voluto togliersi un sassolino dalla scarpa, puntando il dito su chi ha parlato con un po’ troppa fretta di un suo presunto addio alla Red Bull: “Se mi aspetto discussioni simili tra 12 mesi? Può essere che ci saranno queste speculazioni. Ma io non parlo mai del mio contratto, perché sono più interessato a lavorare sulla performance”.






