Ademola Lookman, se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno, è uscito allo scoperto quest’oggi con un lungo comunicato in cui chiede all’Atalanta la cessione. La situazione ormai è ben chiara: il giocatore vuole andare via dalla Dea, lo aveva fatto capire un anno fa quando sperava in una mossa del Paris Saint-Germain, lo ha ribadito oggi dopo queste ultime settimane in cui l’Inter si è fatta pubblicamente avanti. La Dea, dal canto suo, ha respinto al mittente l’offerta dei nerazzurri milanesi decisa a incassare quanto chiede e pretende per un giocatore che ha, di fatto recuperato in tutto il suo talento dopo annate deludenti, e lanciato nel calcio internazionale come una vera star.
La promessa e l’apertura
L’Atalanta non chiude categoricamente alla cessione, le logiche della società nerazzurra sembrano chiare. La posizione è chiara, non solo oggi con Lookman ma anche un mese fa con la situazione Retegui e un anno fa con quella relativa a Koopmeiners: l’Atalanta cede i suoi giocatori sì, ma nei tempi e nei modi che decide lei. Legittimamente, insomma, chiede e pretende che le venga riconosciuta la somma che ritiene congrua. E, oggi, dopo la cessione del centravanti argentino la società bergamasca non ha alcun bisogno di concedere sconti. Motivo per cui l’Atalanta chiede 50 milioni (almeno) per Lookman. All’Inter o a chiunque altro. L’apertura alla cessione non è mai stata un problema, semmai la questione è quanto incassare da essa.

La reazione al comunicato
Il comunicato del giocatore è stato certamente imprevisto e ha probabilmente provato a forza la mano rispetto alle posizioni della società. Ma Ma la posizione della società resta quella già palesata pubblicamente dall’AD e anche nelle risposte all’Inter, ovvero quella sopra. Una posizione che, probabilmente, prima ancora di essere chiarita pubblicamente, era già stata oggetto di discussione con Lookman e il suo entourage.






