Andrea ‘Kimi’ Antonelli e la Ferrari, Formula 1 ribaltata: l’ultimo annuncio è clamoroso, i tifosi della Rossa sono scatenati.
Quello che sta vivendo Andrea ‘Kimi’ Antonelli non è di certo un periodo facile. Dopo una prima parte di stagione molto confortante il ‘rookie’ sta facendo fatica con la sua Mercedes, come ha ammesso lui stesso ai microfoni in più occasioni. Tuttavia sulle potenzialità del ragazzo nessuno sembra avere alcun dubbio, tantomeno nella scuderia di Brackley.

Antonelli paga ovviamente lo scotto della prima stagione in F1 alla sua giovane età (compirà 19 anni il prossimo 25 agosto). In più raccogliere l’eredità di un campionissimo come Lewis Hamilton non è facile per nessuno, figuriamoci per uno che ha appena svolto gli esami di maturità. Non a caso sono tanti i tifosi della Ferrari che sognano di vederlo un giorno alla guida della Rossa.
Per ritrovare un pilota italiano vincitore di un Gran Premio alla guida della Ferrari bisogna risalire addirittura al 1985, quando Michele Alboreto trionfò al Nurburgring con la scuderia di Maranello, mentre il podio di Nicola Larini nel GP di San Marino 1994 è l’ultimo di un pilota tricolore con la Rossa. Antonelli sembra avere tutte le carte in regola per rompere questo digiuno e la scadenza del suo contratto con la Mercedes a fine stagione lascia aperto ogni scenario.
Antonelli in Ferrari: svolta clamorosa, tifosi spiazzati
In pochi sanno che in realtà il pilota bolognese avrebbe potuto già essere al volante della Ferrari. Marco Antonelli, padre di Andrea, ha rivelato in un’intervista al Resto del Carlino un retroscena che ha lasciato senza parole tutti i fan del Cavallino rampante. “Andrea in Ferrari ci è andato – le parole di Marco Antonelli – venne convocato come promessa del kart. Era stato notato da Massimo Rivola, allora responsabile dell’academy Ferrari”.

“Andrea aveva 11 anni, provò anche il simulatore, non quello riservato ai piloti di F1, ma quello dei giovani dell’academy – ha poi aggiunto il papà di Kimi – Era tutto a posto, solo che Maurizio Arrivabene, che all’epoca guidava anche il reparto corse, disse che Andrea era troppo piccolo. Pochi mesi dopo ci contattò la Mercedes”.
Una beffa enorme per la Ferrari, che oggi avrebbe potuto avere al volante un pilota italiano molto giovane e dalle grandissime potenzialità. Il presente dice Mercedes, ma in futuro mai dire mai.






