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Ecco Modric: “Da piccolo tifavo Milan in Italia. Non mi accontento di una stagione mediocre”

Tempo di presentazioni in casa del Milan, anche se uno come Luka Modric di certo non ne avrebbe certo bisogno. Il croato ha parlato in conferenza stampa.

Queste le sue parole: “Ho avuto qualche settimana per riposarmi, ma mi sono anche allenato per arrivare qui nella nella migliore condizione possibile. Del Milan ho visto le partite contro Arsenal e Liverpool, ho visto tanti aspetti positivi. Non vedo l’ora di iniziare”.

Sulle emozioni che prova nonostante l’età: “A qualsiasi età c’è sempre tempo per emozionarsi” – spiega – “con il Real Madrid ho avuto un addio molto emozionante. Da piccolo guardavo sempre il calcio italiano, il Milan era la mia squadra preferita in Italia ed era molto seguito in Croazia, anche perché qui c’era il mio idolo Boban. Ho sempre avuto un affetto molto particolare per i colori rossoneri”.

Sugli obiettivi in rossonero: “Non bisogna accontentarsi di una stagione mediocre o di qualificarci alla Champions. Per quanto riguarda la mia visione del Milan, ma bisogna essere anche umili: bisogna lavorare sodo per riportare la squadra ad alti livelli. Sono molto competitivo, voglio portare questo alla squadra. L’obiettivo minimo è la qualificazione in Champions, ma il Milan deve lottare per vincere trofei: è il mio obiettivo e deve esserlo anche per chiunque lavori al Milan. Ma bisogna rimanere umili e avere un gruppo solido”.

Sui primi contatti con i dirigenti e con Boban stesso: “Non ho parlato con Boban in questo periodo, ma avendo un ottimo rapporto parlavamo molto del Milan quando ci siamo visti in passato. Ho incontrato Zlatan e mi ha parlato di Milano. Ancelotti mi ha parlato molto bene del Milan, tutto molto positivo. Avevo questa impressione a prescindere. Il Milan è un grande club, molto importante e con una grande tifoseria. Ma quando ti parlano così di un club hai una percezione anche migliore. L’ultima volta che sono venuto qui è stata impressionante l’organizzazione e l’accoglienza”.

Sull’ipotesi di ritirarsi dopo il Mondiale: “Non lo so, è troppo presto per dirlo. Il mio obiettivo è chiaramente di disputare il Mondiale l’anno prossimo, ma prima di tutto bisogna qualificarsi. Ma non guardo troppo avanti, l’importante è vivere il presente e fare le cose bene. Voglio iniziare questa nuova avventura, prepararmi al meglio per far sì che io sia al livello che questa società richiedere. Per il futuro ci sarà tempo, devo essere concentrato sul presente per dare il massimo per il Milan”.

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