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Il campione crolla a terra privo di sensi: terrore in campo

Dopo l’incidente è venuto subito alla mente quello tragico di Euro 2020. Il giocatore è crollato a terra dopo un impatto violentissimo, lasciando presagire il peggio sin da subito.

Ci sono momenti in cui lo sport si ferma, e non per un fischio dell’arbitro. Momenti in cui il rumore degli spalti svanisce, lasciando spazio a un silenzio carico di paura. È successo ancora una volta, in un campo verde. Ma il ricordo è andato dritto a un altro prato verde, a un’altra giornata in cui lo sport si era trasformato in dramma: la sera in cui Christian Eriksen cadde a terra, privo di sensi, durante Danimarca-Finlandia a Euro 2020. In quel caso fu il cuore a tradire. In questo, un impatto devastante. Il pubblico, come allora, ha trattenuto il fiato. Perché quando un corpo resta immobile sull’erba, lo sport smette di essere un gioco e diventa una questione di vita. La paura è universale, non conosce discipline: che si tratti di calcio, rugby o altro, l’istinto è lo stesso. Occhi sbarrati, mani sulla bocca, sguardi rivolti a chi sul campo non si rialza.

Il rugby, si sa, è uno sport duro. Fatto di scontri corpo a corpo, contatti estremi, atleti abituati a incassare e reagire. Ma quando qualcosa va storto, anche la corazza di questo gioco si incrina. E lo shock corre in tribuna, sulle panchine, in TV. Stavolta, il protagonista dell’incubo è stato James Ryan, seconda linea dei British and Irish Lions, che ha vissuto attimi di terrore durante l’amichevole contro l’Australia.

Ginocchiata in testa per Ryan: lunghi attimi di paura sugli spalti

Il momento è stato drammatico: Will Skelton, colosso australiano, ha colpito involontariamente Ryan con una ginocchiata in piena testa durante un’azione concitata. Il contatto è stato immediatamente riconosciuto come grave, tanto che lo stesso Skelton, rendendosi conto della gravità della situazione, si è posizionato sopra il corpo dell’avversario per proteggerlo da altri impatti accidentali. Un gesto istintivo e umano, che ha commosso chi ha assistito alla scena. I medici sono entrati in campo immediatamente. Dopo aver immobilizzato il collo di Ryan con un collare, l’atleta è stato trasportato via con il kart medico.

Palla Rugby
Ginocchiata in testa per Ryan: lunghi attimi di paura sugli spalti – Sportitalia.it (Pixabay)

Le immagini hanno fatto il giro del mondo, ma fortunatamente, prima di lasciare il campo, Ryan ha alzato il pollice verso il cielo, per rassicurare compagni e tifosi. Un gesto piccolo, ma gigantesco. Lo stadio è esploso in un applauso liberatorio. Sui social, in pochi minuti, sono arrivati migliaia di messaggi di sostegno da tutto il mondo. Il rugby si è stretto intorno a uno dei suoi guerrieri, ricordando che – anche in uno sport dove i colpi fanno parte del copione – la salute e la vita vengono prima di tutto.

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